Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, lunedì 11 settembre 2017, sono relative alla proposta del governo per lo sconto contributivo sull'Ape Sociale a favore delle donne. Ci occuperemo, inoltre, dell'Ape volontaria e di alcuni aspetti legati alla domanda per accedere alla nuova misura previdenziale.
Pensioni, notizie oggi 11 settembre 2017: Furlan 'Legge Fornero va cambiata'
Orietta Armiliato del Comitato Opzione Donna Social è tornata sullo sconto contributivo proposto dal Governo, ovvero dal riconoscimento di una riduzione di sei mesi per ogni figlio fino ad un massimo di quattro.
Una riduzione a vantaggio esclusivo delle donne che possano accedere all'Ape Sociale.
Anche la Armiliato ha sottolineato come la proposta sia riduttiva e minimalista: facendo un paragone con la moda, 'una collezione non può prevedere solamente la taglia Small'.
In ogni caso, il suggerimento che viene dato è quello di evitare le reazioni emotive e il terrorismo psicologico, sostenendo, comunque, i lavori in corso: la Armiliato consiglia di attendere le controproposte che verranno formulate dalle rappresentanze sindacali nel corso del prossimo incontro previsto per dopodomani, mercoledì 13 settembre.
A proposito di sindacati, la leader della Cisl, Annamaria Furlan, ha sottolineato come sia necessario togliere alcune strutture veramente insopportabili della Legge Fornero: nel corso di un suo intervento in un convegno sul tema lavoro e Pensioni tenutosi a Trieste, la segretaria nazionale della Cisl ha ribadito come la prima parte dell'accordo con il governo abbia raggiunto il risultato di una maggiore flessibilità in uscita, ora, però, occorre continuare su questa strada per mettere in piedi un sistema pensionistico che sia più favorevole per i giovani che rischiano di essere penalizzati seriamente sul piano previdenziale.
Ultime notizie pensioni ad oggi 11 settembre 2017: Ape volontaria, come e quando fare domanda
Per quanto riguarda l'Ape volontaria, la procedura dovrebbe partire entro il mese di ottobre, una volta pubblicato il DPCM sulla Gazzetta Ufficiale e definite le convenzioni con il sistema bancario e assicurativo.
La domanda di certificazione per l'APE volontaria potrà essere inviata esclusivamente tramite via telematica (sarà necessario il proprio codice pin personale): in alternativa, i richiedenti potranno rivolgersi ad un intermediario abilitato, come ad esempio i patronati.
Nella certificazione, l'istituto indicherà l’importo minimo e l’importo massimo dell’APE ottenibile dal richiedente: il lavoratore potrà scegliere la cifra che potrà andare bene secondo le proprie esigenze. In media, la cifra oscillerà tra il 75 e il 90 per cento della pensione netta, tenendo conto degli anni di anticipo richiesti.
A quel punto, il richiedente potrà presentare all'Inps la domanda per l'Ape volontaria: un aspetto da sottolineare è che il lavoratore, contestualmente, dovrà produrre anche l'istanza per ottenere la pensione di vecchiaia. Il lavoratore dovrà prima farsi bene i suoi conti, visto che le due domande non saranno più revocabili una volta che sarà perfezionato il contratto di prestito.
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