Diventa sempre più acceso il tema della riforma delle Pensioni e i lavoratori vogliono vederci chiaro. A sostenergli ci sono Cgil, Cisl e Uil, che stanno facendo delle proposte per aiutare i lavoratori ad accedere alla pensione più rapidamente e in maniera agevolata. I sindacati hanno presentato una proposta al Governo per quanto riguarda la riforma delle pensioni. Si tratta della Controriforma Fornero. Tra le varie richieste i sindacati si battono per la pensione di vecchiaia a tre anni prima per le donne e pensione anticipata di quattro anni con la Legge 104.

Chiedono blocco agli adeguamenti e pensione minima di garanzia. Vediamo nel dettaglio quali sono le proposte dei sindacati per agevolare i lavoratori che dovranno accedere alla pensione nei prossimi anni,

I punti principali della Controriforma Fornero

In primis abbiamo il blocco all'adeguamento dell'età pensionabile alla speranza di vita. I sindacati chiedono di bloccare l'età pensionabile a 66 anni e 7 mesi fermando così i continui aumenti biennali. Chiedono inoltre di bloccare anche i requisiti della pensione anticipata, almeno fino al 2022, a 42 anni e 10 mesi per gli uomini (un anno in meno per le donne). Per le donne invece, si dà la possibilità di anticipare un anno per ogni figlio ossia fino a tre anni.

La proposta dei sindacati valorizza anche l’assistenza prestata ai familiari disabili. Chi assiste il coniuge o un parente di primo e secondo grado con handicap grave avrà diritto ad un anno di contributi in più ogni 5 anni di assistenza, per un massimo di quattro anni. Si chiede inoltre una pensione più ricca per i lavoratori domestici che lavorano più di 24 ore la settimana.

Pensione minima di garanzia e flessibilità

Proposta inoltre la pensione minima di garanzia che prevede una maggiorazione per i giovani. Questi infatti avranno il trattamento pensionistico calcolato interamente con sistema contributivo. Darà la possibilità di cumulare la pensione contributiva con l’assegno sociale. Al fine di aumentare la flessibilità delle scelte individuali per i lavoratori si ritiene necessaria la riduzione dell'importo soglia per l’accesso alle pensioni contributive al compimento dell'età pensionabile o dell'età per la pensione anticipata con 20 anni di anzianità contributiva. L’obiettivo delle organizzazioni sindacali nella “fase due” è quello di determinare risultati concreti sui punti fissati nel Verbale di sintesi.