L' #Ape Sociale sembrava poter essere la misura che, in un certo qual modo, avrebbe potuto snellire la questione relativa ad una #pensione anticipata per tutti i coloro ne fossero vicini, ma non abbastanza da poterci andare. L'allarme lanciato nei giorni scorsi, invece, ha trovato, però, puntuale riscontro nei dati ufficiali: più dei due terzi delle domande effettuate sono state respinte dall'Inps.
Ape Sociale: i numeri parlano chiaro con beffa
La possibilità di avvalersi dell'Ape Sociale era stata agognata da quasi quarantamila lavoratori che avevano presentato domanda, 39.721 per l'esattezza.Secondo i dati riportati da Il Sole 24 ore ne sarebbero state accolte 13.601 e respinte 25.895.
Con particolare riferimento, invece, ai così detti lavoratori precoci 26.251 sono state le istanze fatte, 7356 con esito positivo e 18411 respinte. Il destino, invece, è ancora sospeso nell'istruttoria per poco meno di 500. Il Ministero del Lavoro ha comunque informato l'ente di nuovi chiarimenti della norma ai fini di una riconsiderazione di alcune domande, sebbene appaia molto difficile che i dati possano essere sovvertiti in maniera decisiva. Allo stato attuale, secondo quando si apprende da varie fonti, esiste il serio rischio che le risorse impiegate per coprire a livello finanziario l'Ape Sociale risultino inutilizzate per mancanza di un numero sufficiente di aventi diritto secondo le interpretazioni normative dell'Inps.
Una beffa vera e propria.
Ape Volontaria: la soluzione del Governo?
Ape Sociale e ape volontaria sono cose piuttosto differenti. La prima è carico dello Stato, la seconda si basa su un leggero prepensionamento fondato su un prestito ventennale ricevuto da ciascun lavoratore, rimborsabile ad un ente terzo attraverso una trattenuta sull'assegno pensionistico netto.
Si starebbe lavorando ad una proroga che possa permettere ad altri lavoratori di raggiungere la pensione, in modo tale da favorire il congedo dal lavoro e favorire l'inserimento dei giovani nel sistema occupazionale attraverso i posti vacanti. Secondo le prime indiscrezioni si starebbe lavorando, attraverso la nuova Legge di Bilancio, alla proroga di un anno dell'Ape Volontaria.
E cosa ne sarà dell'Ape Sociale? Allo stato attuale la scadenza resta fissata al 31 dicembre 2018. L'idea alternativa potrebbe essere quella, appena sarà possibile, di allargare un po' i filtri e permettere l'accesso a più persone. Non è chiaro, però, quando sarà attuabile.