Si prospetta un nero venerdì 13 a Roma a causa dello sciopero dalla rete Atac e dai bus periferici gestiti dal consorzio Tpl che serve la zona indetto da Orsa Tpl, Faisa Confail e Usb.

Disagio a Roma

La Capitale si prepara a una nuova mobilità per venerdì 13 ottobre quando rimarranno a braccia conserte per 24 ore i lavoratori dei mezzi di trasporto pubblici. Dopo un primo tentativo di scioperò lo scorso 29 settembre durato solo 4 ore, adesso i sindacati danno conferma di quello che accadrà venerdì.

A rischio le corse di bus, metro, tram e ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle da inizio servizio alle ore 5,30, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

Un protesta, come spiega Michele Frullo di Usb, dettata dalla decisione dell'amministrazione di Roma di continuare la municipalizzata sulla via del concordato preventivo in continuità che vede la presentazione di un piano entro il 27 novembre a discapito dei lavoratori.

I motivi dello sciopero

La protesta è legata alle scelte sul trasporto pubblico locale e il concordato preventivo chiesto dal Comune di Roma. Secondo il sindacato si tratta di una soluzione che comporta un'alta percentuale di rischio fallimento, con tutto quello che ne potrebbe conseguire in termini di occupazione, salario e qualità della vita per i quasi 12mila lavoratori. Con la municipalizzata aumenteranno i disagi per i lavoratori.

Tra quelli già emersi, i mancati pagamenti per oltre 200 lavoratori. Dato comunicato già in Prefettura dai sindacati in un incontro al quale hanno partecipato la Prefetta Paola Basilone, l'assessora alla Mobilità, Linda Meleo, e il responsabile del Personale di Atac. Molti lavoratori non ricevono lo stipendio da oltre due mesi.

Con la privatizzazione del servizio si rischia quindi di peggiorare la qualità dei servizi e delle condizioni dei lavoratori.

La parola al mondo politico

Il via libera del concordato era stato approvato in Giunta lo scorso 14 settembre ma i mal di pancia non sono tardati ad arrivare sia dai lavoratori che dal mondo della Politica romana.

In trincea contro la procedura di concordato preventivo le opposizioni contro la sindaca Virginia Raggi che ha deciso di intraprendere un accordo il concordato per traghettare Atac fuori dai debiti di bilancio della capitale.

Un problema di bilancio quindi ma che mette a rischi le famiglie dei lavoratori.