Abrogare la riforma Fornero, riconoscere i lavori di cura e individuare uno strumento per rispettare i diversi lavori, oltre ad un focus sulla spesa previdenziale nei prossimi anni. Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 2 ottobre prendono spunto sui temi citati qui sopra. Ad intervenire in questo fine settimana sono stati, fra gli altri, Walter Rizzetto e Domenico Petriccioli. Nella giornata di ieri avevamo fatto il punto sulle critiche rivolte al presidente dell'Inps Tito Boeri da parte di Cesare Damiano e Titti Di Salvo, sia riguardo all'aspettativa di vita che le Pensioni delle donne.

Legge Fornero da abolire

Dal palco del Festival del Lavoro di Torino, Walter Rizzetto ha ribadito il suo pensiero fortemente critico contro la riforma pensioni della Fornero. Secondo il vice presidente della commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, l'ultima riforma previdenziale è da abrogare. Non è la prima volta che l'onorevole di Fratelli d'Italia esprime pubblicamente la sua avversità alla manovra pensionistica del 2011, varata durante il governo tecnico guidato da Mario Monti. Di recente, durante la trasmissione Agorà, Rizzetto ha avuto un accesso faccia a faccia proprio con l'ex ministra del Lavoro Elsa Fornero.

La linea dell'ex Movimento 5 Stelle è la stessa che va ripetendo il leader della Lega Nord Matteo Salvini.

Il Carroccio, fra le altre cose, si era reso protagonista di un'iniziativa popolare che aveva coinvolto migliaia di persone. L'obiettivo era abrogare la legge Fornero, ma il referendum non andò mai in porto per via del no della Corte Costituzionale, che dichiarò quest'ultimo incostituzionale. La Lega, nella prossima campagna elettorale in vista delle elezioni politiche della primavera 2018, rilancerà il tema con rinnovata convinzione.

'Valorizzare i lavori di cura'

La questione della pensione anticipata delle donne rimane centrale all'interno del dibattito previdenziale delle ultime settimane, soprattutto dopo la decisa presa di posizione da parte dei sindacati attraverso una proposta unitaria presentata al governo e da cui si aspettano risposte chiare. Intervenuto nel corso del convegno di Udine promosso dalla Cisl Fvg, Domenico Petriccioli ha tracciato le linee da seguire nel corso dei prossimi giorni, quando dovrebbe tenersi un nuovo incontro con l'esecutivo presso la sede del ministero del Lavoro.

La valorizzazione dei lavori di cura è un punto fondamentale su cui i sindacati non intendono indietreggiare, così come l'annullamento delle disparità di genere. Petriccioli, segretario confederale della Cisl, si è soffermato anche sull'individuazione di uno strumento per il rispetto delle diversità e peculiarità di tutti i lavori. Immancabile poi il riferimento al blocco dell'aspettativa di vita, con l'adeguamento automatico dell'età pensionabile previsto per il 1° gennaio 2019. In più di un'occasione il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha chiesto a Cgil, Cisl e Uil di attendere i dati che l'Istat pubblicherà nelle prossime settimane.

Spesa previdenziale raggiungerà il record nel 2040

La redazione del quotidiano "Il Secolo d'Italia" ha riportato l'allarme sulla spesa per le pensioni nell'immediato futuro, che raggiungerà l'apice fra 20 vent'anni.

Nel 2040, per pagare gli assegni previdenziali agli italiani si brucerà un valore pari al 18,4 per cento del pil italiani, 50 miliardi in più di quanto si spenderà nel 2020. Dopo il picco, si registrerà una fase di discesa. Nel 2070, trent'anni dopo il culmine raggiunto nel 2040, si tornerà ad una spesa pari a quella registrata 50 anni prima.

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