Dopo le dichiarazioni del segretario del Partito democratico Matteo Renzi sulla seconda fase della riforma Pensioni e in particolare sull'estensione dell'Ape sociale e sullo stop all'innalzamento dell'età pensionabile previsto dalla legge Fornero, batte un colpo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Il premier ha già fatto pervenire oggi ai leader dei sindacati più rappresentativi in Italia la convocazione della riunione sulla previdenza. L'appuntamento, sollecitato nei giorni scorsi dai segretari di Cgil, Cisl e Uil (rispettivamente Susanna Camuso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo) è in programma giovedì prossimo, 2 novembre, a Palazzo Chigi, a partire dalle ore 16.
Pensioni, dietrofront di Gentiloni sull'aumento dell'età pensionabile?
La notizia, appresa da fonti sindacali, è stata rilanciata subito dalle agenzie di stampa. Al centro del confronto la fase due della riforma pensioni, sulla quale i leader delle organizzazioni sindacale avevano chiesto una riunione con il premier Gentiloni in vista della discussione parlamentare sulla legge di Bilancio 2018. In particolare, sarà affrontata la questione relativa all'adeguamento dell'età pensionabile in base alle speranze di vita rilevate dall'Istat che ha comunicato i nuovi dati proprio due giorni fa. Ci sarà un dietrofront da parte dell'esecutivo finora intenzionato ad andare avanti con l'aumento automatico che porta a 67 anni, dal 2019, l'accesso al trattamento pensionistico?
E' stato il leader del Pd Matteo Renzi a determinare il cambio di marcia
Un incontro chiesto a gran voce dai sindacati dopo i varo della manovra da parte del Cdm che ha escluso norme per il rinvio dell'adeguamento previdenziale e le misure di cui si è discusso nell'ambito del tavolo di confronto tra l'esecutivo e le parti sociali sulla fase due della riforma pensioni.
A smuovere oggi le acque ci ha pensato il segretario del Partito democratico. Facendo seguito alle dichiarazioni del vice segretario dem Maurizio Martina, l'ex premier Matteo Renzi si è espresso a favore del rinvio della decisione sull'aumento dell'età pensionabile, mentre due giorni fa ha proposto l'ampliamento delle maglie per l'accesso all'Anticipo pensionistico sociale già attivo insieme alla Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci.
Da parte dell'esecutivo si attendono anche risposte sulla proroga di Opzione donna alla luce dei dati del contatore ad hoc che mettono in evidenza i risparmi e quindi la possibilità di prorogare la misura sperimentale per la pensione anticipata delle lavoratrici.