Arrivano novità sul rinnovo dei contratti statali 2017 e sul comparto Scuola, in particolare, per i docenti, ma anche per i presidi, per il personale Ata e per gli insegnanti delle scuole dell'Infanzia. Ma non tutte le novità sono positive o, almeno, non in linea con le attese degli ultimi mesi e con le richieste del ministro Fedeli per il rinnovo dei contratti statali. Punto fondamentale dei nuovi contratti statali è la legge di Bilancio 2018 dove sono stanziate le risorse necessarie per le misure inerenti la scuola e le università e per gli aumenti degli stipendi.

I presidi otterranno il massimo: 440 euro netti in più di aumento di stipendio mensile e il nuovo concorso. I docenti, invece, avranno gli aumenti medi promessi dal ministro Madia, ma con il rischio della beffa per il bonus di 85 euro, come anche gli Ata.

Novità contratti scuola e statali 2017: ultime oggi aumenti stipendi e bonus

Infatti, come riportato da Repubblica, il rinnovo dei contratti statali 2017 porterà ai docenti ed al personale della scuola l'aumento di 85 euro lordi. In tutto ne beneficeranno 3 milioni e settantamila lavoratori della Pubblica Amministrazione. Ma gli aumenti degli stipendi rischiano di azzerarsi con la perdita del bonus di 80 euro. Secondo i dati indicati dal quotidiano, il 41 per cento degli insegnanti (320 mila in tutto), guadagna sotto i 25 mila euro lordi annui.

L'aumento degli stipendi farebbe superare la soglia dei 26 mila euro e la perdita del bonus di 80 euro. Se non si dovesse procedere con uno stanziamento di risorse finanziarie aggiuntive da parte del Governo Gentiloni per la copertura del bonus, per i docenti e per il personale della scuola (con i redditi più bassi di tutta la Pubblica amministrazione), sarebbe una beffa.

E' bene ribadire, infatti, che nonostante gli annunci del Governo e del ministero dell'Istruzione, i sindacati nutrono dubbi sulla copertura del bonus.

Contratto scuola 2017: ultime notizie oggi su assunzioni Ata e docenti infanzia

Nella Manovra del Bilancio 2018, il Governo Gentiloni stanzierà 1,95 miliadi di euro per la scuola, per l'università e per la ricerca in vista del rinnovo del contratto degli statali e delle altre misure inerenti il comparto.

I presidi si vedranno aumentare gli stipendi con lo stanziamento di 31,7 milioni di euro per il prossimo anno e di altri 95,11 per il 2019. Gli aumenti in busta paga si vedranno per i dirigenti scolastici a partire dal prossimo settembre: 11.900 euro in più lordi ciascuno, circa 440 euro al mese netti. Dei 6 mila impiegati Ata richiesti dalla Fedeli per la scuola, la legge di Stabilità ne riconoscerà la metà: nel 2018 verranno assunti duemila e cinquecento collaboratori scolastici e cinquecento assistenti amministrativi. Infine, in attesa di ulteriori novità, non ci saranno le assunzioni di docenti di potenziamento nella scuola dell'infanzia e nemmeno degli insegnanti di sostegno.