Il nuovo provvedimento sul tetto pensionistico, legato all'età anagrafica, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo la trattativa con i sindacati, sono state decise le categorie lavorative da escludere dal tetto dei 67 anni anagrafici, perché considerate come mansioni di lavoro estremamente gravose. Di seguito pubblicheremo l'elenco completo di tali impieghi e quali sono i requisiti che servono, per poter beneficiare della pensione anticipata. L'argomento delle Pensioni è uno dei temi più discussi nel corso di questa fine legislatura, che come sappiamo terminerà il 27 dicembre prossimo, per poi andare alle urne il 4 marzo 2017.
Ma vediamo nel dettaglio tutti i particolari.
Le categorie di lavoro escluse
Le categorie che potranno beneficiare del trattamento pensionistico anticipato, che dal 2019 prevede un tetto anagrafico minimo di 67 anni, sono 15 e sono state catalogate come lavori gravosi. I contribuenti che rientrano in questa fascia, risultano essere circa 14.600, ma devono rispettare alcuni determinati requisiti. Ecco l'elenco completo:
- operai di di agricoltura zootecnica e pesca
- pescatori in generale
- settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro
- personale marittimo imbarcato e personale viaggiante dei trasporti
- industria estrattiva dell'edilizia e manutenzione edifici
- conduttori di gru e macchinari mobili
- conciatura pellicce e pelli
- conduttori di convogli ferroviari
- operatori infermieristici e ostetriche organizzati su turnazione
- assistenza su persone senza autosufficienza
- insegnanti scuola dell'infanzia e asili nido
- operai addetti a spostamento merci e assimilati
- personale addetto ai servizi di pulizia generale
- operatori ecologici ed altro personale addetto alla separazione di rifiuti
- conduttori di mezzi pesanti su strada
Tra queste categorie, ve ne sono 11 che sono inserite nel cosiddetto Ape Social, mentre altre 4 sono state aggiunte dopo l'accordo tra Governo e Sindacati.
Requisiti necessari per usufruire delle pensioni anticipati
Per poter essere inclusi in questo tipo di agevolazione, i lavoratori devono aver svolto tali mansioni gravose da almeno sette anni e possedere un'anzianità contributiva non inferiore a 30 anni. Ovviamente questi dati sono facilmente recuperabili tramite l'Istituto di Previdenza Nazionale (Inps).
In mancanza dei predetti requisiti, purtroppo, i contribuenti non possono accedere a questo provvedimento e di conseguenza rientrano nelle categorie di tutti gli altri lavoratori, pur espletando una delle mansioni lavorative sopra elencate. Tutto questo avverrà naturalmente non prima del 2019, anno in cui è stato previsto l'innalzamento dell'età anagrafica pari a 67 anni.
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