Ci sono i parlamentari del Partito democratico che si dicono soddisfatti delle misure introdotte su riforma Pensioni e lavoro nella legge di Bilancio 2018 al vaglio di Montecitorio, mentre continua lo sciopero della fame promosso dal Movimento Opzione Donna per sollecitare la proroga del regime sperimentale per la pensione anticipata delle lavoratrici. "Di "risultati davvero importanti" parla la responsabile Lavoro e Welfare del Partito democratico, Chiara Gribaudo, commentando gli emendamenti varanti durante l'esame alla Camera della legge di Bilancio 2018 che approderà stasera nell'aula di Montecitorio.

Pensioni, continua lo sciopero per Opzione donna

Il riferimento della Gribaudo è all'ampliamento dell'Anticipo pensionistico sociale e della Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci, alla salvaguardia delle casse professionali, allo scontro contributivo per la pensione anticipata delle mamme, al pagamento degli assegni previdenziali al primo giorno del mese. "Ci sono poi nuovi fondi - ha aggiunto la responsabile Lavoro del Pd di Renzi - per i lavoratori dell'amianto e risorse per gli ammortizzatori sociali". Ma non c'è niente su Opzione donna, nessuna novità sulla pensione anticipata rosa per la quale prosegue da due settimane il digiuno di molte lavoratrici che hanno aderito all'iniziativa di protesta lanciata su Facebook dal Movimento Opzione Donna.

Ancora nessuna novità nella legge di Bilancio 2018

"Digiuno ancora! Quando si chiuderà il sipario di questa XVII legislatura - ha scritto oggi su Facebook Lucia Rispoli - qualcuno mi spiegherà perché il Pd, unitamente ai suoi rappresentanti politici, ha deciso di opporsi tenacemente ad Opzione Donna, combattendo una guerra - ha sottolineato - contro le lavoratrici di 57/58 anni con 35 anni di contributi versati nelle casse dello Stato.

Armi impari e, dunque - ha concluso condividendo la foto di adesione alla protesta - io faccio lo sciopero della fame". In tante continuano ad aderire all'iniziativa sperando che novità dal governo possano arrivare nelle prossime ore. "Ancora - ha scritto Edda Maddaluno sul social network - con la febbre alta. È quasi ora di pranzo, ma - ha aggiunto - per me solo un po' di acqua.

Noi - ha sottolineato - non molliamo". Intanto, dopo che l'emendamento per la proroga di Opzione donna al 2018 è stato dichiarato inammissibile, i deputati Andrea Maestri e Stefano Fassina hanno presentato un apposito ordine del giorno. "Grazie ad entrambi per il sostegno", si legge sulla pagina Facebook Movimento Opzione Donna.