"Ora di pranzo ma non per me!", ha scritto oggi Lorella Lella Niccolai condividendo su Facebook la foto che testimonia l'adesione allo sciopero della fame a staffetta promosso dal Movimento Opzione Donna in attesa della discussione generale sulla legge di Bilancio 2018 che prevede gli interventi relativi alla fase due della riforma Pensioni. Continua così, per il quinto giorno di fila, lo sciopero delle lavoratrici che reclamano l'uscita anticipata con la formula sperimentale che si chiede di prorogare o stabilizzare. In questa direzione vanno diversi emendamenti già respinti o ritirati al Senato e che si spera possano essere varati nel corso dell'esame della manovra alla Camera.
Riforma Pensioni, la battaglia per Opzione donna continua
"Barcollo ma non mollo!", ha aggiunto Lorella Lella Niccolai. "Tante anime in rosa - ha aggiunto - che aspettano giustizia! Perché le risorse - ha sottolineato la lavoratrice facendo riferimento alle coperture finanziarie - ci sono e sono per noi, quindi dovete prorogare". Salgono di ora in ora le adesioni al digiuno di protesta nel tentativo di convincere governo e parlamento ad intervenire in extremis con modifiche alla legge di Bilancio a Montecitorio. Ha condiviso la sua foto con il cartello di protesta anche Lucia Sciannamè: "Pranzo saltato, si continua - ha scritto oggi sul social network - lo sciopero pari opportunità per tutte le donne!
Noi - ha sottolineato - non molliamo". Una battaglia che prosegue con determinazione quella delle lavoratrici che in questi anni hanno fatto sentire la loro voce non solo tramite Facebook e Twitter ma anche scendendo nelle piazze e dialogando con deputati e senatori di diversi gruppi parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione a sostegno della loro causa.
In campo anche Gabriella Caiazzo "Sciopero della fame - ha scritto postando la sua foto-adesione - per la proroga di Opzione Donna". Donne che hanno le idee chiare, che vogliono andare in pensione prima malgrado significiativa penalizzazioni sul trattamento previdenzialie, ma alle quali ancora non arriva nessuna risposta da parte di Palazzo Chigi.
Tante lavoratrici stanno aderendo allo sciopero della fame
"Nelle nostre vite - ha scritto Sabine Knapp condividendo oggi la sua foto sulla pagina Facebook del Movimento Opzione Donna - di sacrifici ne abbiamo fatti tanti, ma - ha sottolineato - non siamo pronte a farci sacrificare". Anche diversi giovani stanno aderendo all'iniziativa in sostegno dei loro genitori. Come per esempio Eleonora Peruzzi, figlia Donatella Vivoli "partecipa allo sciopero della fame - ha scritto la mamma condividendo la foto della figlia su Faceook - perché se non liberiamo posti di lavoro per i giovani, come potranno loro pagarsi la pensione per il loro domani? Nessuna contrapposizione ma - ha evidenziato - un patto generazionale.
Noi in pensione - ha concluso - loro al lavoro". La questione previdenziale riguarda infatti soprattutto i giovani, visto che la difficoltà degli ultrasessantenni ad accendere alla pensione anticipata in condizioni favorevoli non fa altro che contribuire ad aumentare la disoccupazione giovanile che, soprattutto nelle regioni del sud, ha raggiunto livelli drammatici.