Non si è fatta attendere la replica di Elsa Fornero alle dichiarazioni rilasciate da Carmelo Barbagallo nel corso di un'assemblea pubblica del sindacato Uil, di cui è segretario generale a livello nazionale. Parole che non hanno trovato spazio nella discussione politica ma che hanno raggiunto ugualmente l'ex ministro del Lavoro, di recente protagonista di "un'insolita" uscita pubblica insieme ad un gruppo di esodati, con cui ha guardato nella sala di un cinema di Torino il film "L'esodo", che racconta la storia vera di una persona esodata. Si segnala infine l'intervento di Tito Boeri sull'Ape social, riguardo a cui si sono novità positive.
La risposta della professoressa
A pochi giorni dall'uscita pubblica del segretario della Uil, l'ex ministro Fornero risponde, definendo quelle di Barbagallo parole irresponsabili, che potenzialmente istigano al rancore e alla violenza, in riferimento al linciaggio mediatico di cui è vittima quotidianamente sui social. Sono ancora migliaia i lavoratori e pensionati italiani che ritengono la riforma Pensioni varata durante il governo Monti come una delle leggi più scandalose degli ultimi anni. La classe politica, al momento, ha fatto poco o nulla per cambiarla, nonostante le critiche rivolte all'impianto della riforma non manchino.
Che cosa aveva detto il sindacalista della Uil? A riportare le sue dichiarazioni è la redazione del Foglio: "...siccome Monti, Fornero e Boeri rispondono agli interessi delle multinazionali internazionali, è meglio che se ne vadano a lavorare all'estero".
Il quotidiano sottolinea subito dopo che ad oggi né il sindacato né il diretto interessato hanno voluto commentare tale vicenda, trincerandosi dietro il silenzio. Si ricorda che di recente la Uil, insieme alla Cisl, ha risposto favorevolmente al pacchetto pensioni presentato dal Governo al termine del confronto avuto con tutti e tre i sindacati più importanti d'Italia, inclusa la Cgil.
Quest'ultima ha deciso di andare avanti da sola, promuovendo la manifestazione del 2 dicembre contro le politiche previdenziali dell'esecutivo.
Le novità sull'anticipo pensionistico agevolato
Ai microfoni del Gr1 Tito Boeri ha annunciato il massimo impegno da parte dell'istituto che presiede nell'erogare gli arretrati dell'Ape social entro il mese di dicembre, prima dunque dell'inizio del nuovo anno.
Si tratta di una svolta importante, visto che le ultime indiscrezioni riportavano come data quella di gennaio, entro la quale i beneficiari della prestazione avrebbero ricevuto non soltanto la mensilità di quel mese ma anche tutti gli arretrati, fino a maggio per chi avevano diritto di decorrenza a partire dal quinto mese di quest'anno.
Si sblocca dunque definitivamente la questione riguardante il pagamento dell'anticipo pensionistico in forma agevolata, una delle misure più attese da parte dei lavoratori italiani. Ulteriori indiscrezioni danno come possibile la proroga della prestazione per tutto il 2019. Si avranno aggiornamenti in tal senso nei prossimi giorni, quando il pacchetto previdenziale del governo inserito all'interno della Legge di Bilancio verrà discusso dalla Camera dei Deputati.