Il pacchetto Pensioni del governo, che da poco ha passato l'esame della commissione Bilancio, contiene un importante provvedimento per gli esodati. Di recente, abbiamo riportato le dichiarazioni sull'ottava salvaguardia dell'onorevole Walter Rizzetto, in occasione del dibattito sul decreto fiscale, collegato alla Legge di Stabilità. Sempre sul fronte esodati, si registrano le parole di Elsa Fornero, presente alla proiezione del film "L'esodo" in un teatro di periferia a Torino. La pellicola, del regista Ciro Formisano, racconta la storia personale dell'esodata Francesca, ritrovatasi senza un lavoro né una pensione per colpa della riforma Fornero.
E come lei altre migliaia di italiani. Gli esodati, appunto.
Novità dal pacchetto pensioni per gli esodati
Come riporta l'agenzia Adnkronos, nel pacchetto pensioni, che sarà inserito nella prossima manovra finanziaria, figura un'importante novità per gli esodati. Limitatamente al periodo 2018-2020, il numero massimo di anni che mancano alla pensione passano da 4 a 7. Il provvedimento si rivolge agli accordi tra i datori di lavoro e le organizzazioni sindacali più rappresentative. Inoltre, è da considerare anche il numero dei dipendenti dell'azienda, che deve essere superiore ai 15 dipendenti.
Intanto, proseguono le iniziative degli esodati in tutta Italia, facendo riferimento ai numerosi gruppi Facebook creati in questi ultimi anni.
Per dopodomani, sabato 2 dicembre, è attesa la loro presenza nelle principali piazze italiane, dove la Cgil ha indetto una giornata di mobilitazione contro il governo per quanto concerne le pensioni. "I conti non tornano" è lo slogan con cui il sindacato di Susanna Camusso ha rilanciato la propria iniziativa, che coinvolgerà Roma, Torino, Bari, Palermo e Cagliari.
Le parole di Elsa Fornero dopo il film "L'esodo"
"L'esodo" è un film che racconta la storia vera dell'esodata Francesca, una signora di 60 anni, trovatasi all'improvviso senza lavoro né pensione, all'indomani della legge Fornero. L'ex ministro del Lavoro è presente in sala, dove rimane per tutta la durata del film insieme ad un ristretto gruppo di esodati.
Al termine, la professoressa dice di essere molto provata, aggiungendo prima di andarsene la seguente frase, riportata dal quotidiano La Stampa: "Questa riforma fa tanto comodo: ce se ne può vantare in Europa, mentre in Italia basta dire che è tutta colpa mia". Chiaro il riferimento alla classe politica di ieri e oggi.
Oggi Elsa Fornero ha 69 anni. Ricoprì la carica di ministro del Lavoro tra la fine del 2011 e l'inizio del 2013, poco più di un anno. Quanto bastò per rendere il suo nome indelebile nella memoria di migliaia di lavoratori italiani, che continuano a prendere di mira la professoressa ogni qualvolta se ne presenti l'occasione. La Fornero, con amarezza, osserva come il suo sia stato l'unico nome dei tecnici di cui ci si ricorda ancora oggi a distanza di 6 anni, sottolineando come sul banco degli imputati sarebbe dovuta finire l'intera classe politica degli ultimi 20 anni, colpevole di aver illuso i cittadini raccontando di come tutto andasse bene.
Sabato 2 dicembre la manifestazione della Cgil
Tra meno di 48 ore ci sarà la manifestazione del sindacato Cgil nelle città di Torino, Roma, Bari, Palermo e Cagliari. Susanna Camusso porrà nuovamente l'accento sul mancato accordo con il governo al termine del confronto della settimana scorsa, evidenziando tutti i limiti del pacchetto pensioni, che si accinge ad essere discusso alla Camera dei Deputati dopo il via libera della commissione Bilancio al Senato. Il gruppo sindacale contesta al governo di aver fatto troppo poco per quanto riguarda la cosiddetta fase 2, la quale prevedeva interventi concreti per le pensioni delle donne e dei giovani.