Un emendamento alla manovra finanziaria approvato dalla commissione Bilancio della Camera prevede che le graduatorie per gli insegnanti che sono state stilate dopo l'ultimo concorso a cattedra saranno ancora valide per un ulteriore anno scolastico. Riguarda migliaia di laureati che hanno vinto le selezioni pubbliche e che sono ancora in attesa di sistemazione. L'emendamento è relativo al concorso, bandito nel febbraio 2016, che è stato anche il primo allestito in base alle nuove norme sulle selezioni nazionali, introdotte dal governo con la Legge 107 del 2015.

Il provvedimento proroga le graduatorie dei concorsi pubblici sino al 31 dicembre 2018.

Riguarda quindi le graduatorie di tutti i gradi di istruzione e di tutte le tipologie di posto che risultano utili per le immissioni in ruolo, anche in deroga al limite percentuale vigente, come sottolineato nel testo. Limitatamente però ai vincitori che hanno ottenuto almeno il punteggio minimo che era previsto dal bando e fermo restando naturalmente il diritto all’immissione in ruolo per i vincitori del concorso, si precisa ancora nell’emendamento.

Un provvedimento molto atteso dai comitati dei docenti

L’atteso provvedimento, sollecitato in particolare dal Comitato nazionale XXVII ottobre, è arrivato dalla Commissione Bilancio della Camera, nella sua ultima seduta dedicata alla Scuola del 16 dicembre.

Si fa rilevare però nei reportage dei siti specializzati che non basta questo provvedimento ai maestri della scuola dell’infanzie a primaria, che dovessero risultare posizionati oltre il 10% degli idonei. Per tutti loro infatti serve una ulteriore e specifica norma di salvataggio, anche questa molto attesa.

La decisione della commissione nasce anche dalla considerazione che diverse graduatorie del concorso indetto per l’assunzione a tempo determinato di personale docente sono state pubblicate con notevole ritardo, nonostante fosse stato assicurato che che entro il 31 agosto 2016 si sarebbe concluso l’iter.

Invece molte graduatorie sono state pubblicate solo nella tarda estate dell’anno in corso. Pertanto si rendeva assolutamente necessario rendere le suddette graduatorie ancora valide per almeno un altro anno.

Una nuova speranza per migliaia di aspiranti ad una cattedra

Il provvedimento della commissione bilancio tamponerebbe pertanto l’emergenza rimettendo in gioco per l’assunzione diverse decine di migliaia di aspiranti ad una cattedra, che hanno superato anche più selezioni negli ultimi anni.

Il Comitato nazionale XXVII lo scorso ottobre aveva lanciato una petizione sulla piattaforma change.org chiedendo al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, di intervenire. Lo scorso anno con una decisione simile era stato approvato l’emendamento del governo alla Legge di Bilancio che ha reso valide nel 2017 le graduatorie che erano in scadenza alla fine 2016.