Arrivano novità dall'incontro che si è tenuto ieri all'Aran per il rinnovo dei contratti statali 2017 e per la riforma della Pubblica Amministrazione in merito ai casi di sospensione e di licenziamento previsto dal testo del ministro Madia per le assenze in determinate giornate. Infatti, al centro della trattativa si è discusso delle assenze dei lavoratori statali nelle giornate antecedenti o successive al fine settimana (i lunedì e i venerdì) e in quelle che allunghino i ponti per le festività. Proprio nella scorsa settimana era stato anticipato che la riforma della Pubblica amministrazione e la firma dei nuovi contratti statali avrebbero portato alla sospensione e alla procedura per il licenziamento nel caso di assenze non giustificate in queste giornate.

Ultime oggi riforma Pubblica amministrazione 2017 e contratti statali: assenze

La novità del giorno emersa dall'incontro di ieri per il rinnovo dei contratti statali 2017 riguarda la procedra che verrà adottata dalle singole amministrazioni. Saranno queste ultime, informa Il Sole 24 Ore di oggi, a dover individuare quali saranno i periodi da "bollino nero", ovvero il calendario delle giornate nelle quali dovrà essere garantita la continuità del servizio all'utenza. E, proprio in queste giornate, saranno particolarmente controllate le assenze per evitare che i dipendenti della Pubblica amministrazione possano mancare strategicamente da lavoro per allungare festività e ponti. Le sanzioni in questi casi dovranno essere confermate proprio con il rinnovo dei contratti statali, previsto per la fine del 2017.

Per le prime due assenze ingiustificate si va dalla sospensione da 11 a 180 giorni e senza stipendio, fino al meccanismo di licenziamento per le ulteriori assenze non giustificate. Le sanzioni, dunque, sembrano essere confermate dalla trattativa andata avanti all'Aran.

Novità riforma Pa 2017: assenze ingiustificate nei nuovi contratti statali

Per il rinnovo dei contratti statali entro la fine dell'anno e per la riforma della Pubblica amministrazione secondo il testo del ministro Marianna Madia occorrerà, comunque, accelerare. Le sanzioni per le assenze ingiustificate andranno determinate in maniera concordata.

In ogni singola amministrazione, secondo quanto si è discusso ieri, l'ufficio disciplinare e il lavoratore statale potranno accordarsi sulle penalità senza che queste ultime possano, in ogni modo, derogare le sanzioni previste dalla legge. In altre parole, all'interno di un'amministrazione pubblica, non si potrà concordare la sanzione del richiamo se il testo della riforma della Pubblica amministrazione e il rinnovo del contratto degli statali dovessero determinare, per le assenze ingiustificate, la sospensione e il licenziamento, con preavviso o senza.