Dopo le numerose richieste ricevute all'interno della nostra pagina facebook "Riforma Pensioni e lavoro" ci troviamo anche noi a confermare le prime indiscrezioni emerse in merito ad un nuovo ritardo dell'ape volontaria. Le ultime conferme al riguardo vedono infatti slittare ulteriormente la possibilità di inviare le domande di certificazione per il meccanismo di prepensionamento di mercato di ulteriori due mesi, pertanto dalla precedente stima comunicata lo scorso dicembre (che dava l'avvio come cosa certa per questo febbraio) si passa ora ad aprile 2018.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

APE volontaria: ecco la rimodulazione delle prossime scadenze

Partiamo cercando di chiarire ai lettori qual è il reale punto della situazione attuale. Nei nostri precedenti aggiornamenti abbiamo detto che l'ABI (in rappresentanza delle banche) e l'ANIA (in rappresentanza degli istituti assicurativi) avevano firmato le bozze di accordo con il Governo, pertanto restavano da sbrigare le ultime formalità burocratiche. Proprio queste sembrano però necessitare di più tempo del previsto. Al momento è infatti ancora atteso il riscontro del Garante della Privacy e dell'Antitrust. Successivamente dovrà quindi esprimersi anche l'Agenzia digitale (AGLD), un passaggio essenziale perché la domanda di certificazione è strettamente legata all'ottenimento della SPID (sigla che sta per Sistema pubblico d'identità digitale) da parte del lavoratore.

Assolti questi passaggi, sarà necessaria la sigla finale da parte del Ministero del Lavoro. Solo a quel punto l'Inps potrà inviare allo stesso Ministero la bozza della circolare attuativa, per la relativa verifica tecnica: un processo che richiederà due ulteriori settimane. L'insieme di tutti questi passaggi ed il fatto che ad oggi la situazione sia rimasta ferma alla firma delle bozze Abi - Ania rende inevitabile un ulteriore slittamento rispetto alle precedenti tempistiche, pertanto è praticamente certo che il provvedimento non sarà disponibile prima di aprile 2018.

Quanto costerà l'operazione?

Stante la situazione appena descritta, è da notare che al momento non è ancora possibile nemmeno stimare quanto costerà il prestito ponte ventennale che il richiedente dovrà sottoscrivere per poter fruire dell'anticipo pensionistico. Il dato dovrebbe comunque divenire disponibile entro il prossimo mese di febbraio 2018.

Le ultime ipotesi conosciute parlano di un range dal 2,6% al 2,8% sul capitale di finanziamento, ma riflettono l'andamento dei tassi risalente all'ultimo trimestre del 2017. Di sicuro al momento resta quindi solo l'impianto di funzionamento dell'anticipo, mentre per i dettagli definitivi bisognerà attendere cosa accadrà nelle prossime settimane.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni ricordiamo di utilizzare la funzione "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.