Chi è favorevole chi contrario alla sua abolizione, chi propone e il rilancia modifiche che apportino significativi cambiamenti chi sostiene che in parte sia stata già modifica: di certo c'è che il tema della riforma Pensioni, e in particolare della revisione della legge Fornero, continua ad agitare la campagna elettorale. Soprattutto nel centrodestra. E tante ne sentiranno gli italiani, c'è da scommetterci, da qui al 4 marzo 201, quando saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento che dovrà poi dare la fiducia a un nuovo Governo.
Pensioni, la Lega insiste sulla rottamazione della legge Fornero
Non sembra intenzionato a cambiare posizione il leader della Lega che ha fatto mettere la cancellazione della legge Fornero tra i punti del programma elettorale di centrodestra anche se Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni hanno rivisto le loro posizioni parlando di modifiche e non di abolizione. "Ha bloccato lavoro e consumi - ha detto Matteo Salvini criticando ancora una volta la legge Fornero - ed ha aumentato il debito pubblico". Abrogazione senza se e se ma, la proposta del Carroccio. "Ha impedito agli italiani - ha sottolineato il segretario leghista ai microfoni di Radio anch'io su Rai Radio 1 - di mettere su famiglia, cambiare macchina o casa, di rischiare, di sorridere e ha svuotato le culle".
Dopo l'abolizione dell'attuale normativa previdenziale in pensione con quarantuno anno di anzianità contributiva, prevede la proposta leghista. "Io - ha ribadito Salvini - voglio riempire le culle e lasciare a casa a riposare - ha sottolineato rilanciando la Quota 41 - chi ha lavorato per quarantuno anni". Rimane sulle sue posizioni anche il leader di Fratelli d'Italia.
Differenti posizioni nel centrodestra, il Pd: 'Sono divisi su tutto'
"La legge Fornero - ha detto Giorgia Meloni - va rivista". Rivedere, dunque, non abolire. "Noi - ha ribadito oggi - siamo per l'abolizione delle storture di quella legge e - ha sottolineato il leader di Fratelli d'Italia ai microfoni di Rete 4 - per una revisione complessiva del sistema pensionistico".
Posizioni diverse sulla legge Fornero nel centrodestra, una situazione che viene evidenziata dagli avversari del partito democratico. "Sono divisi su tutto - ha detto Ernesto Carbone, deputato del Pd - e dunque inattendibili. Il Paese non può permettersi - ha aggiunto - di affidare il proprio futuro a un'accozzaglia di partiti e di sigle che - ha sottolineato il parlamentare dem - dalle pensioni ai vaccini, va in ordine sparso".