Anno nuovo, argomento sempre uguale. Già, continua ad essere la riforma Pensioni a tenere banco anche in questa prima parte del 2018. Così come ci eravamo lasciati, infatti, stiamo ripartendo e le discussioni soprattutto in merito alla Legge Fornero non accennano a diminuire. Dopo le recenti dichiarazioni di Matteo Salvini, infatti, anche Silvio berlusconi ha detto la sua e ha frenato gli entusiasmi del segretario della Lega Nord. Secondo quanto rilevato da PensioniOggi.it, infatti, nel corso della puntata di Porta a Porta su Rai 1, ha dichiarato che alcune cose della riforma fatta da Elsa Fornero vanno mantenute.

Riforma pensioni: Berlusconi non sta con Salvini? Ecco la sua idea

Qualche giorno fa Salvini aveva criticato aspramente tale legge sulla riforma pensioni e aveva invocato alla sua abolizione in caso di vittorie delle elezioni il prossimo 4 marzo. Tuttavia, Silvio Berlusconi si è espresso in senso contrario, perché ha affermato che è comprensibile e corretto che l'età pensionabile cresca visto che l'età media degli italiani continua a salire. La posizione di Berlusconi sulla legge Fornero, quindi, potrebbe spaccare in due il centrodestra, che a onor del vero non è nuovo a situazioni di questo genere. Come già avvenuto nel 2013, infatti, le idee di Lega Nord e Movimento Cinque Stelle sono praticamente uguali: entrambi vorrebbero eliminare la riforma Fornero e reintrodurre le pensioni di anzianità e il pensionamento per tutti con 41 anni di contribuzione.

Il PD e Forza Italia, invece, vorrebbero attuare alcune modifiche perché i costi di un'operazione di questo tipo spaventano e non poco.

Riforma pensioni: Damiano più vicino al parere di Berlusconi

Così come Silvio Berlusconi frena nei confronti del parere di Matteo Salvini, come già vi abbiamo detto nei giorni scorsi, anche Cesare Damiano, attuale Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha ricordato come la legge Fornero in realtà sia già stata profondamente modificata negli anni più recenti.

Secondo il suo parere, infatti, Salvini e compagnia bella dovrebbero evitare di fare pura propaganda e sostituire quest'ultima con i contenuti e i fatti. Fare tutto questo ma ripartendo dal pezzo di strada che è già stato percorso da Damiano e gli addetti ai lavori in maniera del tutto silenziosa in materia di riforma pensioni.

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