Ancora una volta gli aumenti promessi al personale della Scuola si sono ridotti di molto, e al personale ATA, addirittura, spetterebbe una somma minima. Anief ha iniziato sin da subito per questo motivo la sua campagna di reclami: le promesse e le cifre si sono ridotte, come accade spesso si è fatto tanto rumore per nulla. Ma non finisce qui. Ancora una volta, quello che non si è ottenuto con la contrattazione, verrà richiesto per vie legali.
Aumenti per il personale Ata ridotti
La promessa di 85 euro in media al personale della scuola, ed aumenti più alti per chi ha redditi più bassi (questo era quello che dicevano di voler dare ai dipendenti, in questa tornata di contrattazione) sembra una "bufala" per il personale Ata, gli aumenti sono modesti e decorreranno da marzo.
I bidelli riceveranno 46 euro mensili ( 21 euro netti), mentre amministrativi e tecnici 51 euro (24 euro netti) e i segretari a inizio carriera 66 euro (31 euro netti); queste cifre, infatti, riguardano coloro che si trovano ai primi anni di servizio, ed aumentano per i colleghi più anziani ma di poco, fino all'ultimo scatto contrattuale. La somma è niente rispetto a quanto spetterebbe loro, ecco perché Anief ha deciso di adire le vie legali, per ottenere quanto negato in contrattazione.
Una sforbiciata è prevista anche sugli arretrati: meno di un terzo è la cifra riconosciuta per il 2017 rispetto a quanto dovuto, ben poco per il 2016 e i 4 mesi del 2015 non saranno neanche compresi nel conteggio.
L’Anief si era dimostrato contrario subito all'accordo del 30/11/2016 firmato dai sindacati, ma c'è altro l’Aran sostiene che ci sarebbero i soldi per gli 85 euro medi di aumento, mentre le percentuali riconosciute sono di quindici volte inferiori all’inflazione del 2016/17 e tre volte inferiori a quella del 2018.
Anief avvia i ricorsi
Gli 85,00 euro che, come ormai tutti sanno, sono calcolati sulla media delle posizioni stipendiali più alte, non riguardano gli Ata e soprattutto i precari, per quest'ultimi le associazioni sindacali non hanno neanche chiesto di adeguare le retribuzioni al personale di ruolo, come ammesso dalla sentenza della Cassazione (ex plurimi 22552/16).
Ecco perché l'ANIEF ha deciso di prendere l'iniziativa, ed ha invitato tutto il personale ATA a procedere alla richiesta di diffida che è disponibile sul sito, per il recupero delle cifre che spettano loro promuovendo un ricorso gratuito. Per ricevere notizie su tasse, scuola, diritti e pensioni cliccare sul tasto segui.