Contratto funzioni locali: finalmente l’accordo dopo dieci anni

E’ stato siglato nella notte l’accordo preliminare per il rinnovo del contratto delle Funzioni locali. Ad affermarlo è stato Federico Bozzanca, segretario nazionale della Cgil funzioni locali, il quale ha dichiarato che gli obiettivi raggiunti sono stati molti: per prima cosa sono state fornite delle risposte di tipo salariale attraverso cui si garantisce un aumento retributivo medio pari a 85 euro mensili; inoltre verrà salvaguardato il bonus di 80 euro alle categorie del comparto delle Funzioni Locali.

A partire dal 2019 aumenteranno stabilmente le risorse aggiuntive sulla contrattazione integrativa. Saranno previsti interventi su parti importanti del contratto, in particolare sul sistema di diritti e tutele di lavoratrici e lavoratori in situazioni di disagio e di malattia; verranno istituite delle formule flessibili, in via sperimentale, quali la possibilità di fruire delle ferie frazionate a ore, incrementando il numero di permessi di lavoratrici e lavoratori per poter conciliare meglio la propria vita lavorativa con gli impegni familiari e il tempo libero. Ma soprattutto si interverrà al fine di migliorare e rafforzare il sistema della contrattazione integrativa negli enti. Inoltre, saranno semplificate le indennità e incrementati i loro valori, verrà inserita una nuova sezione per il personale di Polizia Locale e per quello educativo scolastico; da ultimo verrà escluso il Jobs Act dal contratto a partire dal mantenimento dell’articolo 18.

“Un contratto di valore che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori”

Così commenta la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino, la quale prosegue dicendo che grazie alla mobilitazione messa in campo in questi anni è stato raggiunto un grande risultato che favorisce un deciso avanzamento.

Si mostra soddisfatta anche la leader della Cgil, Susanna Camusso.

Le reazioni di lavoratrici e lavoratori

Istantanee le reazioni delle lavoratrici e dei lavoratori: si sono rivelate positive, facendo crescere in loro la speranza. La preintesa sarà sottoposta al loro giudizio attraverso una consultazione. Pertanto, nei prossimi giorni verranno organizzate delle assemblee in tutti i posti di lavoro per presentare tale ipotesi d’intesa e per raccogliere il consenso su quanto si è riusciti ad ottenere.