Il presidente dell’Inps Tito Boeri continua ad aggiornare e a commentare i primi dati che emergono dal simulatore online dell’Anticipo pensionistico volontario (Ape) a 48 ore dall’attivazione di quella è che considerata la principale misura della riforma Pensioni targata Renzi-Poletti che è partita due giorni fa con grande ritardo rispetto al previsto. Tutta da verificare ancora l’efficacia del nuovo strumento pensionistico pensato per ridurre le eccessive rigidità in uscita dal lavoro della legge Fornero. Appare ottimista il presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale.
Pensioni, Boeri: numero simulazioni dimostra il suo valore
“Credo che il numero delle simulazioni – ha detto Tito Boeri - dimostri il fatto che questo strumento sia di grande valore. Addirittura gli ultimi dati che ho visto – ha proseguito aggiornando il dato diffuso ieri - ne facevano emergere circa 75mila”. Diecimila accessi al simulatore online dell’Ape volontario in più rispetto ai dati comunicati ieri dall’Inps. Tanti dunque i lavoratori che stanno valutando, facendo la simulazione della propria pensione, se uscire dal lavoro con questa nuova formula di pensione anticipata tramite il prestito previdenziale rivolto agli over 63 con almeno 20 anni di anzianità contributiva. “Ma noi – ha detto il presidente dell’Inps - vogliamo soprattutto fare una campagna di informazione.
Il fatto che molte persone utilizzino il simulatore – ha sottolineato Boeri - per noi è un fatto importante". Ieri sono state presentate 1.300 domande di pensionamento, si aspetta adesso il nuovo dato. Queste le ultime notizie tecniche che arrivano dal presidente dell’Inps, mentre prosegue il dibattito elettorale sulla riforma pensioni con proposte, promesse e politiche di tutti gli schieramenti.
Berlusconi: otto miliardi di euro per dare pensioni alle mamme
Sul fronte previdenziale torna a farsi sentire la voce di Silvio Berlusconi. "Anche le mamme – ha dichiarato oggi il presidente di Forza Italia annunciando una nuova proposta elettorale - hanno diritto a una vecchiaia serena e dignitosa. Abbiamo deciso – ha spiegato intervenendo oggi a Tagadà su La7 - di aumentare le pensioni anche loro".
Non ci sarebbero problemi per le coperture finanziare necessarie, secondo l’ex premier che ha detto di aver fatto i conti insieme a una ventina di economisti: "Sono otto miliardi”. Sarebbero state fatte verifiche anche tramite la banca dati dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale. “Brunetta – ha detto il leader di Forza Italia - ha fatto una verifica anche con la banca dati dell'Inps".