Non conosce sosta il dibattito-politico elettorale sulla riforma Pensioni in vista delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. La legge Fornero e la sua eventuale abolizione continua a surriscaldare il confronto tra i partiti. Diverse le dichiarazioni, le proposte e le promesse che si susseguono di ora in ora. Sulla questione previdenziale si fa sentire la voce del deputato del Partito democratico, Cesare Damiano, in questi anni alla presidenza della commissione Lavoro pubblico e privato di Montecitorio che si è occupata a lungo delle proposte relative alla riforma pensioni che ora è tra i temi in primo piano nell’agenda politica ed elettorale, segno che le misure introdotte in questi anni ancora non bastano per rendere meno rigida l’uscita dal lavoro rispetto a quanto previsto attualmente dalla normativa pensionistica.
Pensioni, Damiano: continueremo in questa direzione
"Adesso – ha il parlamentare dem replicando indirettamente agli avversari politici - tutti vogliono abolire la legge Fornero. Anche il centrodestra di Berlusconi e Salvini – ha evidenziato - che ha introdotto il meccanismo 'infernale' dell'innalzamento dell'età pensionabile”. Criticando gli avversari, Damiano rivendica i meriti dei governi guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni in materia previdenziale. “Noi abbiamo nuovamente reso gratuito il cumulo – ha detto l’ex ministro del Lavoro del Governo Prodi - e bloccato l'innalzamento dell'età della pensione a chi svolge lavori usuranti e pesanti". Secondo il deputato del Pd la legge Fornero è già nei fatti stata modificata in alcuni suoi aspetti.
In realtà va detto che legge è intatta, con l’Ape sociale e precoci e l’Anticipo pensionistico volontario per over 63 si rende in qualche modo più flessibile l’uscita anticipata dal lavoro, ma il successo reale di questi provvedimenti è ancora tutto da verificare.
Il Pd promette maggiore flessibilità in uscita dal lavoro
"Le nostre proposte – ha aggiunto il candidato del Pd nel collegio uninominale Umbria 3 - tengono conto del fatto che la legge Fornero è già stata – ha specificato - profondamente modificata”.
Cesare Damiano fa in particolare riferimento all’eliminazione delle penalizzazioni sulla pensione anticipata prima dei 62 anni, alle otto misure di salvaguardia per gli esodati e all’Anticipo pensionistico sociale per le categorie deboli. “Da lì ripartiamo – ha proseguito il presidente della commissione Lavoro della Camera - per continuare nelle modifiche a una legge del governo Monti profondamente ingiusta – ha sottolineato - nei confronti dei lavoratori”.
Tra le proposte caldeggiate in questi giorni di campagna elettorale da Damiano anche la soluzione Quota 41 per i lavoratori precoci e la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.