Le ultime notizie sulla riforma pensioni 2018, ad oggi, martedì 20 febbraio, riguardano le dichiarazioni della Presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha commentato le proposte di abrogazione della Legge Fornero, portate avanti dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega. Ci occuperemo anche di quanto dichiarato dall'onorevole Cesare Damiano in merito alla prossima riforma del sistema pensionistico italiano.

Pensioni 2018, notizie oggi 20 febbraio: Boldrini 'Legge Fornero? Va modificata'

Non solo Lega e M5S si schierano a favore dell'abolizione della Legge Fornero.

Anche Liberi e Uguali ritiene necessario un intervento sulla riforma del sistema previdenziale italiano più odiata nella storia della Repubblica. A ribadirlo è la Presidente della Camera, onorevole Laura Boldrini, la quale ha sottolineato come la riforma Fornero debba essere modificata in molti ambiti, considerando le diverse categorie di lavoro. Si ritiene che non siano sufficienti le attuali misure come ad esempio l'Ape Sociale, inizialmente prevista per 11 categorie lavorative e poi successivamente estesa a 15.

Riforma pensioni 2018: Boldrini 'Salvini dimentica che gli immigrati pagano 600mila pensioni ogni anno'

Laura Boldrini ha sottolineato come anche in Italia si debba arrivare alla media europea dei 63 anni: una strada, dunque, che va in direzione contraria all'innalzamento dei requisiti pensionistici in base all'aspettativa di vita.

La Presidente della Camera, però, ribadisce il No ad un'eventuale alleanza con i Cinque Stelle, oltre a lanciare una frecciatina a Matteo Salvini, sempre in tema Pensioni: il leader della Lega 'dimentica che gli immigrati pagano, ogni anno, circa 600.000 pensioni con i loro contributi'.

Ultime notizie pensioni, oggi 20 febbraio 2018: Damiano 'Abrogare Legge Fornero? No, grazie, già fatto'

'Cancellare la Legge Fornero? No, grazie lo abbiamo già fatto'. Questo il commento del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, in merito al programma elettorale del Movimento Cinque Stelle e Lega.

Damiano ritiene che l'introduzione dell'Ape Sociale e le otto salvaguardie per gli esodati abbiano rappresentato delle soluzioni valide per arginare i problemi derivanti dalla Legge Fornero. Bisognerà, però, rendere strutturale l'anticipo pensionistico sociale che scade a fine 2018 e arrivare alla nona salvaguardia per gli esodati, senza dimenticare la questione di Opzione Donna e l'abbassamento dei requisiti per l'anticipo pensionistico ai 41 anni di contributi, a prescindere dall'età pensionabile.