Nuovo scontro in vista fra gli esponenti del centrodestra che potrebbe scaturire dalle differenti ipotesi del leader della Lega Matteo Salvini e di Forza Italia Silvio Berlusconi. Le elezioni politiche sono ormai alle porte e il segretario federale della Lega Nord continua a sostenere l'ipotesi di abrogazione della precedente Riforma Fornero visto che secondo lo stesso Salvini ha cambiato radicalmente l'intero sistema previdenziale penalizzando giovani e anziani.

Berlusconi contro l'abolizione della Fornero

Cosa non gradita dall'ex Premier di Forza Italia Silvio Berlusconi che invece, continua a ricordare i possibili danni che si andrebbero a creare dal punto di vista finanziario optando per un'operazione del genere.

Per Berlusconi, infatti, cancellare la Riforma Fornero creerebbe notevoli squilibri nei conti pubblici visto che la precedente legge previdenziale ha assicurato circa 80 miliardi di euro di risparmi. "Con l'entrata in vigore della Legge Fornero abbiamo spostato l'età della pensione a 67 anni. Giustissimo perché dato che per fortuna l'aspettativa di vita media sta salendo, se non sale l'età pensionabile saltano anche i conti dell'Inps", ha rammentato Silvio Berlusconi. Dichiarazioni che sono riportate dall'agenzia di stampa AdnKronos.

Salvini chiede Quota 100 e Quota 41

Ma la risposta del candidato Premier Matteo Salvini non tarda ad arrivare. Il leader della Lega Nord, infatti, continua a sostenere con forza la sua ipotesi di cancellazione della Riforma Fornero oltre all'introduzione di un meccanismo di uscita più semplice.

Si tratta della possibilità per i lavoratori di lasciare il lavoro a partire dai 62 anni di età anagrafica e 38 anni di versamenti contributivi, ovvero, con Quota 100 oppure, per i lavoratori precoci, l'uscita dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di anzianità contributiva indipendentemente dall'età anagrafica.

Come è già noto, la Lega è stata sin da sempre contraria all'adeguamento dei requisiti pensionistici all'aspettativa di vita anche se a varare il provvedimento è stato lo stesso centrodestra.

Non si escludono, infatti, probabili scontri fra la Lega e Forza Italia visto che, nonostante facciano parte della stessa coalizione presentano punti notevolmente differenti nei loro programmi elettorali. Di certo, anche alla maggioranza dei lavoratori non piacerà affatto l'ipotesi lanciata da Berlusconi riguardante l'uscita a partire dai 67 anni di età.