Nonostante sia di fatto incandidabile per effetto della condanna definitiva e dell'applicazione della legge Severino, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi continua senza sosta la sua campagna elettorale e oggi è tornato a parlare di riforma Pensioni nel corso di un’intervista al tg di La 7. L’ex premier è tornato a dire la sua sulla legge Fornero, uno dei temi più caldi dell’agenda politico-elettorale verso le elezioni politiche del 4 marzo 2018. "La Fornero – ha detto oggi il leader di Forza Italia - è una legge giusta nel principio ma fatta male e in fretta”.

Pensioni, nuovo intervento di Berlusconi

Nessun dubbio, dunque, sulla posizione di Berlusconi rispetto alla riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto dalla maggioranza di larghe intese di cui Forza Italia faceva parte insieme al Partito democratico allora guidato dal segretario Pierluigi Bersani, che oggi è tra i fondatori e dirigenti di Liberi e Uguali, il movimento di sinistra alternativo al Pd renziano che punta sulla candidatura a premier di Pietro Grasso. La legge Fornero “ha buttato all'aria – ha ricordato oggi l’ex premier - i programmi di diverse persone e quindi – ha specificato a scanso d’equivoci - sarà da superare”. Il presidente di Forza Italia continua a tenere fede agli impegni sottoscritti nel programma elettorale della coalizione di centrodestra insieme al leader della Lega Matteo Salvini e al leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Ma, secondo il Cavaliere, la legge Fornero per essere superata dovrà essere abolita o modificata? “Saranno gli uffici legali – ha detto Silvio Berlusconi ai microfoni del tg di La 7 - a doverlo decidere". Sul punto, dunque, nessuna presa di posizione ufficiale.

‘Su legge Fornero decidono uffici legali’

Sembra però quella di Berlusconi, rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi, anche una possibile apertura all’abolizione della legge Fornero qualora in questa direzione dovessero esprimersi gli “uffici legali”.

Se il riferimento è alla Ragioneria generale dello Stato, però, sembra assai improbabile che possa avallare la cancellazione della legge Fornero ancora oggi una garanzia per i conti pubblici. Ci sarebbero, invece, le risorse per abolirla secondo il candidato premier del Movimento 5 stelle. M5s nel programma elettorale per le elezioni politiche del 2018 oltre al superamento della legge Fornero promette la proroga di Opzione donna, la Quota 41 per i lavoratori precoci e la Quota 100 per tutti.

Un potenziamento dell’Ape sociale e dell’Anticipo pensionistico volontario è invece la proposta principale in materia previdenziale del candidato premier del Partito democratico Matteo Renzi. Da qui al 4 marzo se ne sentiranno di tutti i colori anche sul fronte delle proposte relative alla riforma pensioni.