Ci sono o no le coperture finanziarie necessarie per l’abolizione della riforma Pensioni targata Fornero? Sia il candidato premier del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, sia il leader della Lega, Matteo Salvini, sostengono di sapere come trovare i fondi per abrogare la legge Fornero approvata nel 2011 e che ancora oggi continua a creare seri problemi sul piano sociale benché una garanzia dal punto di vista finanziario. Ultrasessantenni ancora al lavoro a prescindere dalla mansioni svolte e giovani disoccupati tra i principali problemi provocati dalla riforma pensioni varata dal Governo Monti con il sostengo della maggioranza parlamentare di larghe intese che andava dal Partito democratico a Forza Italia, quella maggioranza che sembra profilarsi dopo il voto a seconda del responso delle urne.

Pensioni, Mazziotti attacca Salvini sulla legge Fornero

Sulla questione previdenziale si fa sentire oggi anche la voce del presidente della commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati Andrea Mazziotti (+Europa). "Oggi Salvini – ha detto il parlamentare - sostiene che farà abolire la Fornero al primo consiglio dei ministri. Una cortese richiesta – chiede retoricamente Mazziotti - si può sapere dove prenderà i 140 miliardi di euro che servono secondo gli analisti?”. Secondo il deputato, dunque, non ci sarebbero i fondi per poter rottamare una volta per tutte la legge Fornero. E il leader della Lega non avrebbe ancora messo nero su bianco la proposta con le relative coperture finanziarie.

“Ad oggi – ha detto Mazziotti su Twitter - non c'è uno straccio di proposta".

‘Dove prende 140 miliardi per abolirla al primo CdM?’

In effetti nel programma della coalizione di centrodestra non sa fa riferimento a dove recuperare i soldi per finanziarie l’eventuale abolizione della legge Fornero. "Da Salvini – secondo Mazziotti, ricandidato nel centrosinistra con +Europa di Emma Bonino - arrivano solo prese in giro ai suoi elettori.

Come del resto – ha concluso il parlamentare attaccando il leader del Carroccio - già fece chiedendo firme per un referendum – ha sottolineato - chiaramente incostituzionale". Il riferimento è alla proposta referendaria per l’abolizione della legge Fornero per la quale la Lega nel 2015 ha raccolto più di cinquecentomila firme convalide dalla Corte di Cassazione.

Ma la proposta referendaria fu poi ritenuta inammissibile dai giudici della Corte Costituzionale.