Arrivano novità sulle possibilità di uscita da lavoro con la pensione anticipata attraverso uno degli strumenti introdotti dalla legge di Bilancio 2018. Si consente, a determinate condizioni, di poter andare in pensione anticipata con molti anni di anticipo rispetto ai requisiti di uscita previsti con le Pensioni di vecchiaia. Lo strumento di uscita anticipata, Rita, ovvero la rendita integrativa anticipata, ha avuto qualche modifica con la recente legge di Bilancio che ne ha reso più flessibili i requisiti di uscita, sganciandola dall'altra forma di pensione anticipata entrata in vigore proprio in questi ultimi giorni, ovvero l'anticipo pensionistico Ape volontario.

Con la rendita integrativa anticipata si può arrivare ad uscire anche con una decina di anni di sconto rispetto alle pensioni di vecchiaia.

Pensioni anticipate e pensione di vecchiaia 2018: uscita con rendita integrativa Rita

I casi di uscita con pensione anticipata Rita sono stati trattati dal quotidiano Il Messaggero. Per poter usufruire dell'uscita anticipata occorre verificare la sussistenza dei requisiti, suddivisi in due pacchetti. Nel primo pacchetto rientrano i contribuenti che vogliano andare in pensione anticipata e che abbiano cessato un'attività lavorativa. E' possibile fare richiesta della rendita integrativa anticipata se entro 5 anni dal momento in cui è terminata l'attività lavorativa si maturi la pensione di vecchiaia.

Ovvero si raggiunga l'età anagrafica prevista per le pensioni di 66 anni e sette mesi (67 anni a partire dal 1° gennaio 2019, secondo i nuovi parametri di uscita dettati dall'adeguamento dell'età delle pensioni). Inoltre, è previsto che chi presenti domanda di pensione anticipata con la Rita abbia già versato almeno venti anni di contributi al regime obbligatorio di appartenenza come, ad esempio, all'Inps.

Infine, sempre nel momento in cui si presenti domanda di pensione anticipata Rita, dovrà essere maturata l'iscrizione al fondo pensionistico per il quale si richiede la rendita integrativa anticipata da almeno cinque anni.

Uscita nel 2018 con pensione anticipata o Rita in attesa delle pensioni di vecchiaia

Con la maturazione di questi requisiti, è possibile andare in pensione anticipata all'età di 61 anni e sette mesi, con cinque anni di sconto rispetto alle pensioni di vecchiaia.

Ma è possibile prendere in considerazione anche l'uscita per la pensione con il secondo pacchetto dei requisiti previsto. In tal caso, occorre aver terminato un'attività lavorativa ed essere disoccupati, proprio al termine di questa attività, da almeno ventiquattro mesi. Inoltre, entro dieci anni dal momento in cui termini il periodo di disoccupazione dovrà essere maturata l'età necessaria per andare in pensione di vecchiaia. Infine è necessario dimostrare di aver versato almeno per cinque anni nelle formule di previdenza complementare. A queste condizione, è possibile andare in pensione anticipata con uscita già a partire da 56 anni e sette mesi, con dieci anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia. Inoltre, i futuri pensionati possono portare in pensione tutti i versamenti fatti al fondo oppure scegliere di portarne solo una parte.