Il 2018 è l’anno dei concorsi per i docenti o aspiranti tali, infatti si terranno ben tre concorsi. Il primo è stato già bandito ufficialmente e riguarda i docenti in possesso di abilitazione, i quali dovranno presentare domanda di adesione entro il 22 marzo 2018. Questi ultimi dovranno sostenere solo una prova orale e non affronteranno un concorso selettivo, ma saranno immessi in una graduatoria di merito che terrà conto del servizio e dei titoli, oltre che delle competenze linguistiche ed informatiche. Il secondo concorso riguarderà i docenti non abilitati ma con tre anni di servizio alle spalle che dovranno sostenere una prova scritta ed una prova orale.

Per ultimo, il concorso per i laureati con i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche che dovranno sostenere ben due prove scritte e una orale. Inoltre non tutti i docenti che supereranno questo concorso saranno immessi subito in ruolo, in quanto bisognerà valutare se nella regione prescelta dal candidato ci sono immediatamente posti disponibili nella specifica classe di concorso. A tal proposito quali sono le regioni in cui c'è più possibilità di essere assunti subito? E per quali classi di concorso?

Ecco cosa emerge guardando le graduatorie di merito

Per rispondere a queste domande, basta visionare le attuali graduatorie di merito regionali per classe di concorso. Il Piemonte risulta essere sicuramente una delle regioni migliori per quasi tutte le classi di concorso, in particolare per Matematica, Lingue, Italiano e Sostegno.

Al secondo posto la Lombardia, soprattutto nelle province di Milano, Brescia e Bergamo che offrono tante possibilità ai docenti essendo delle province molto grandi e con un numero elevato di istituti scolastico. Anche il Veneto offre le stesse possibilità in particolare nelle province di Vicenza, Verona e Venezia in cui vi sono molti posti per Matematica e Sostegno.

Anche in Emilia Romagna ci sono più possibilità di ottenere una cattedra sin da subito, anche se le regioni del Nord sono sempre quelle che hanno il maggior numero di posti. Ovviamente tutto dipenderà da quanti candidati si presenteranno per ogni regione. Infine, dalle graduatorie di merito, sembra essere abbastanza positiva anche la situazione nel Lazio, sempre per quelle materie come italiano e matematica, che si insegnano in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Penalizzate quelle materie, come economia e diritto, dove ci sono molti candidati e pochi posti.