Il 22 marzo 2018 scadrà il termine ultimo per inviare la domanda di adesione al bando per il concorso Scuola riservato ai docenti in possesso dell'abilitazione. Non tutti gli insegnanti hanno già inoltrato la domanda in quanto i dubbi su alcune questioni inerenti ad essa, sono ancora tanti. Molti docenti precari, infatti, non hanno ancora scelto la regione in cui intendono partecipare e dove potranno ottenere il ruolo. Soprattutto i docenti che lavorano attualmente lontano da casa, si trovano a dover scegliere tra Nord e Sud, rischiando di scegliere una regione dove potrebbero non lavorare fin da subito.

Cominciamo col dire che sono attesi circa 100mila partecipanti al concorso per i docenti abilitati, considerano le seconde fasce delle attuali graduatorie di circolo e di istituto. Non si tratta di un concorso selettivo, dunque tutti i partecipanti che aderiranno saranno immessi in ruolo, secondo una graduatoria di merito che terrà in considerazione di titoli, servizio, competenze linguistiche (almeno livello B2) ed informatiche.

A breve i dati sulla consistenza delle graduatorie regionali

Il bando non ha previsto un preciso contingente di posti, ma possiamo dire che per l’anno scolastico 2018/2019 le cattedre libere sono già 22.087 di cui 10.011 solo di sostegno. Le regioni con più posti liberi sono Lombardia, Piemonte e Veneto ma per la scelta della regione ai candidati conviene aspettare ancora un po'.

Infatti, nelle prossime settimane, gli uffici scolastici delle province dovranno comunicare le informazioni precise relative al numero dei candidati attualmente presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento (Gae) e nelle Graduatorie di Merito (Gm) degli ultimi concorsi docenti. In questo modo gli aspiranti docenti potranno avere più elementi a disposizione per poter scegliere la regione in base alle necessità di insegnanti specifiche per ogni classe di concorso.

Ricordiamo, infatti, che il Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha specificato che i docenti saranno assunti in base alle necessità. Non tutti saranno assunti sin da subito e, in base al numero dei posti disponibili, le assunzioni avverranno a scaglioni. Dopo questo concorso saranno banditi gli altri due: quello per i docenti con 3 anni di servizio alle spalle, e quello per i laureati con i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche come requisito fondamentale.