Una nuova ricerca Sodexo chiamata 'Se in aziende ci sono le donne il business è vincente e l'azienda ne trae giovamento', ha appunto dimostrato come la presenza delle donne in ufficio o in generale in ambienti lavorativi, aumenta la produttività dell'azienda. Il nuovo studio è stato confermato propri ieri, giornata mondiale in cui si festeggia la donna e pare proprio che queste ultime siano una componente vincente delle aziende sia per il business che va ad influire sul guadagno della società, sia per l'atmosfera che viene a crearsi tra colleghi.

Nonostante però le varie ricerche abbiano fatto percepire l'importanza di una donna nel luogo di lavoro, restano le disparità di stipendi tra uomo e donna.

Il ruolo delle donne

Secondo una ricerca del gruppo Sodexo, società che fornisce servizi alle aziende, le donne aiutano il business e dunque sono quelle più indicate per ricoprire ruoli di primaria importanza nelle società. Sotto la ricerca del gruppo sono passati i dati di 70 aziende sviluppati nel corso di 5 anni. Dallo studio è emerso che nelle aziende in cui è presente il 40% di dipendenti femminili, il lavoro è più produttivo e i clienti diventano sempre più fedeli. Come fanno emergere i ricercatori, uomini e donne insieme hanno più talento e la costanza femminile attribuisce poi un valore aggiunto al lavoro.

Traendo le somme, la presenza di donne in maniera però non esclusiva, è di gran valore per tutte le aziende.

La polemica su chi lavora meno

Da un'altro studio è poi emerso che gli italiani lavorano meno rispetto a tutti gli altri Paesi europei. Peggio degli italiani ci sono solo i danesi e dunque l'Italia si classifica al penultimo posto tra i più fannulloni in tutta Europa.

I dati sono emersi da Eurostat e quanto pare un italiano lavora in media 38,8 ore alla settimana, mezz'ora in meno rispetto alla media europea. Gli inglesi invece hanno una media di 42,3 ore la settimana.

Bisogna però ricordare che in Italia le ore massime settimanali che un lavoratore può svolgere sono di 36 ore, per cui questo dato rappresenta anche una limitazione per tutti gli italiani.

Per quanto concerne invece il settore dell'educazione, l'Italia si trova all'ultimo posto con 28,9 ore la settimana svolte dai dipendenti. I lavoratori dipendenti che lavorano all'interno degli alberghi, svolgono 41,5 ore la settimana, dato che coincide comunque con la media europea. Chi svolge la propria professione nella sanità, realizza un totale lavorativo settimanale di 37,5 ore, ben 2 ore in meno rispetto alla media europea.