Pensioni anticipate, ultime news post elezioni: ci sarà l'abolizione della Legge Fornero? Al 6 marzo 2018 mentre i riflettori sono tutti concentrati sulle possibili alleanze tra M5S e Lega o qualsiasi altra forza politica che permetta loro di raggiungere la maggioranza per Governare, pare ormai chiarissimo che dalle elezioni la maggiore perdente in campo previdenziale risulta la Legge Fornero. Indipendentemente da chi salirà al Governo, tutte le forze politiche, chi più chi meno, sono propense alla revisione sostanziale della stessa.

Pensioni 2018: tutti contro la Riforma Fornero, verrà abolita?

I programmi parlano chiaro, bisogna vedere se le finanze, che in campagna elettorale, non sono state tenute in considerazione, ostacoleranno il passaggio dalle proposte a fatti concreti di chiunque si affaccerà al Governo. Le promesse sono state tante e le attese dei cittadini sono parecchie, specie in campo pensionistico. L’abolizione della riforma pensioni è uno dei punti che è stato certamente di forza per i partiti che hanno sfondato alle urne il 4 marzo scorso. Sia Il Movimento 5 Stelle quanto la Lega sono per la quota 41, la quota 100, somma tra età anagrafica e contributiva, il proseguo di opzione donna al 2018, la salvaguardia degli esodati.

Temi cari agli italiani. In più si è puntato molto su sicurezza e garanzia per le generazioni future. Reddito di cittadinanza in primis per il M5S. Sicurezza nella vita di tutti i giorni, certezza della pena e sicurezza nel mondo del lavoro, per la Lega. Questi temi oltre alle promesse sulle pensioni hanno certamente portato sia il centro-destra a decretarsi prima coalizione, quanto il Movimento 5 stelle a essere il primo partito.

Ma sarà davvero possibile l’abolizione tout court della Legge Fornero?

Riforma pensioni 2018: dalle promesse ai fatti o solo parole?

Si sa che a far promesse, dicono i cittadini in massa sui social, sono tutti bravi, ora però che si è data la fiducia al voto di protesta, tutti si aspettano che le promesse divengano fatti, e non restino parole.

I lavoratori sponsorizzano l’alleanza tra Lega e Movimento 5 Stelle per il bene del Paese, in quanto dicono che non è più tempo di primeggiare, tra chi deve fare il leader, ma è giunto il momento di fare il bene dell’Italia e mettere da parte assurdi egoismi. I programmi sono affini e sarebbero certamente la panacea per i lavoratori che da tempo sperano nell’abolizione della Legge Fornero. Non resta che attendere per comprendere se un accordo si troverà e soprattutto se poi si riusciranno a trovare le risorse finanziarie per mantenere le promesse fatte. Altrimenti anche il voto di protesta diverrà una delusione!