Il giornale La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, torna a occuparsi oggi della riforma Pensioni, uno dei temi in primo piano durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo scorso che hanno sancito la vittoria del Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio come partito più votato e del centrodestra come coalizione vincente guidata dal leader della Lega Matteo Salvini che continua a muoversi per l’abolizione della legge Fornero. Il Carroccio già nel Def tenterà di inserire la proposta per la rottamazione della riforma previdenziale varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto in Parlamento da una maggioranza di larghe intese alla tedesca che andava da Forza Italia, sempre guidata da Silvio Berlusconi, al Partito democratico, allora guidato dal segretario Pierluigi Bersani.

Pensioni, il manuale dei prof leghisti per l’abolizione della legge Fornero

“La Lega si muove”, si legge sul quotidiano La Verità a proposito dei passi che starebbe facendo il Carroccio per determinare modifiche strutturali al sistema previdenziale forte del consenso elettorale ricevuto. “I manuali dei prof leghisti per l’abolizione della Fornero”, il titolo di un articolo a firma di Giorgio Gandola. “Siri e Borghi Aquilini, economisti di Salvini, pianificano la svolta: chi entra in pensione – si legge- lo farà con i contributi che ha”. Per i leghisti non l’Iva (Imposta sul valore aggiunto) non va alzata. Mentre la “pace fiscale”, secondo gli economisti, potrebbe fruttare 35 miliardi di euro.

Armando Siri e Claudio Borghi Aquilini, i due economisti del Carroccio, stanno completando il lavoro sul Documento di economia e finanza che ad aprile dovrà essere presentato a Bruxelles. Su indicazione di Matteo Salvini al primo posto della loro proposta di Def mettono la crescita, più competitività e meno assistenzialismo.

Lega al lavoro in vista della presentazione del Documento di economia e finanza

Come atto di esordio di un possibile esecutivo guidato dal centrodestra l’abolizione della legge Fornero e il condono fiscale per dare un po’ di respiro ai tartassati da Equitalia e un po’ di soldi alle casse dello Stato, secondo la visione leghista.

Consentire l’accesso al trattamento previdenziale ai lavoratori penalizzati in questi anni dalla legge Fornero rimane il principale impegno di Salvini che così punta a creare anche nuovi posti di lavoro per i giovani, nuovi pensionamenti potrebbero infatti consentire nuove opportunità occupazionali per chi oggi è vittima della disoccupazione, del precariato, dei lavori discontinui e che nel futuro, con molta probabilità, restando così la situazione, non avrà la possibilità di avere una pensione dignitosa.