Hanno vinto le elezioni politiche promettendo di cancellare la riforma Pensioni della Fornero e mandare via dall’Italia seicentomila migranti irregolari? Allora sia alleino e governino il paese. E’ in sostanza quando manda a dire Emma Bonino (+Europa) ai leader del Movimento 5 stelle e della Lega, rispettivamente Luigi Di Maio e Matteo Salvini, quest’ultimo anche capo della coalizione di centrodestra. "Non c'è solo l'onore di vincere – ha detto ieri Emma Bonino parlando di M5S e Lega a Carta Bianca su Rai 3 - c'è anche l'onore di governare”.

Bonino: a Lega e Movimento 5 stelle l’onere di governare

L’esponente radicale, candidata alle elezioni con il centrosinistra nella lista +Europa, ospite in studio da Bianca Berlinguer, pone un interrogativo: “Si vogliono assumere questo onere?". Non solo secondo l’esponente radicale, l’impegno sulla costituzione di un nuovo governo spetta alle forze politiche che hanno vinto le elezioni. Ma il problema è proprio il fatto che la legge elettorale Rosatellum non ha consentito al paese di avere una maggioranza chiara è certa subito dopo il voto. Quindi non ha la maggioranza il Movimento 5 stelle benché il primo partito nonché “vincitore assoluto” come va sottolineando il candidato premier Luigi Di Maio.

E non ha la maggioranza il centrodestra che di fatto ha vinto le elezioni come coalizione e che propone adesso unitariamente, almeno per il momento, la candidatura alla presidenza del Consiglio di Matteo Salvini. “L'onere di formare un governo – ha sottolineato Emma Bonino - spetta alla Lega e al Movimento 5 stelle che hanno vinto le elezioni".

Pensioni e migranti i punti in comune tra Di Maio e Salvini

L’esponente radicale, intervistata nel programma di Bianca Berlinguer su Rai 3, ha sottolineato anche la vicinanza tra il Carroccio e il movimento pentastellato fondato d Beppe Grillo dal punto di vista programmatico. Emma Bonino ha citato quindi alcuni punti programmatici proposti del Movimento 5 stelle e dalla Lega in campagna elettorale.

"Reddito di cittadinanza, cancellare la Fornero e – ha aggiunto - cacciare 600 mila irregolari. C'è una maggioranza – ha sottolineato - chiara e netta". Va comunque detto e sottolineato che il reddito di cittadinanza, principale proposta del M5s, non è assolutamente nel programma della Lega che anzi la esclude proprio. Ne hanno parlato oggi negativamente sia Umberto Bossi che Matteo Salvini. “Temo che il reddito di cittadinanza – ha commentato il senatore a margine dell'incontro fra i parlamentari del Carroccio al Palazzo delle Stelline di Milano - faccia aumentare ancora le tasse e faccia saltare l'Inps e quindi le pensioni. Ci sono – ha ricordato Bossi - sedici milioni di pensionati in Italia".

"Ho ben chiaro – ha detto oggi Salvini a proposito dei possibili punti d’intesa con il M5s - cosa proporremo noi, sicuramente – ha sottolineato - non il reddito per chi sta a casa. Reddito è per chi crea e offre lavoro noi non siamo – ha aggiunti criticando la proposta del reddito di cittadinanza - per l'assistenza ma per la crescita".