pensione anticipata rispetto alla pensione di vecchiaia a quota 100, con quota 41 per tutti (con meno paletti della pensione dei precoci) o con uscita all'età di 61 anni: le richieste di abolizione dei requisiti della riforma delle Pensioni di Elsa Fornero incontrano il muro del Presidente dell'Inps, Tito Boeri, che ha dichiarato che abolire la riforma delle pensioni del 2011 costerebbe circa 90 miliardi di euro. L'Istituto di previdenza si oppone, pertanto, alla finestra di uscita con pensione anticipata a quota 61 anni di età, ma i candidati alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Di Maio per il M5S e Salvini per la Lega avevano basato la propria campagna elettorale sulla riforma delle pensioni con le ipotesi di uscita a quota 100 o a quota 41 per tutti.

Anche i sindacati hanno detto la loro: Susanna Camusso della Cgil ha affermato di non aver mai difeso la riforma della pensioni di Fornero e di esserne d'accordo sull'abolizione.

Uscita pensioni anticipate 2018: novità oggi su quota 41, quota 100 e finestra 61 scuola

Sulle ipotesi di uscita con pensioni anticipate a quota 100 o a quota 41 o, infine, all'età di 61 anni è intervenuto anche uno dei sindacati della scuola, l'Anief. Sulle pensioni è necessario non arretrare di un millimetro perché la riforma Fornero ha rovinato la vita di milioni di contribuenti, costretti ad uscire da lavoro quasi a 70 anni. Tuttavia, la presa di posizione di Tito Boeri dell'Inps taglia le gambe alle ipotesi di uscita con pensioni anticipate a quota 100, a quota 41 per tutti o con la finestra a 61 anni, come chiede il sindacato della scuola.

Proprio nella manifestazione di ieri, 23 marzo 2018, svoltasi a Roma a favore delle maestre che rischiano il posto nella scuola a causa della sentenza del Consiglio di Stato di dicembre scorso, il segretario dell'Anief, Marcello Pacifico ha avanzato la richiesta di prevedere per la scuola l'uscita all'età di 61 anni. Docenti e personale della scuola, infatti, sono sottoposti a livelli di stress altissimi.

Le richieste del sindacato sulle pensioni anticipate della scuola sono state rappresentate da una delegazione dell'Anief sia dinanzi ai dirigenti ministeriali che ai parlamentari incontrati da Pacifico nel pomeriggio.

Pensione anticipata, quali novità nel 2018 con quota 100, precoci e scuola?

Proprio nelle scorse settimane si è discusso molto in campagna elettorale della riforma della pensione anticipata anticipando l'uscita, rispetto ai requisiti in aumento delle pensioni di vecchiaia a 67 anni dal 2019, con quota 41 anni di contributi (come avviene con i precoci, ma senza i paletti dell'anticipo pensionistico social) oppure, in alternativa, con quota 100, sommando l'età di uscita con i contributi versati.

L'alternativa lanciata dal sindacato scuola di una finestra di uscita di pensione anticipata a quota 61 anni di età si andrebbe ad aggiungere al novero delle proposte di riforma delle pensioni avanzate per eliminare la Fornero e i meccanismi di aumento dei requisiti di contributi e di età richiesti per le pensioni di vecchiaia e per le stesse pensioni anticipate. L'Anief, pertanto, auspica che i partiti politici che hanno ottenuto i voti per vincere le elezioni politiche del 4 marzo 2018, il M5S e la Lega, mantengano le promesse eliminando gli sprechi e reperendo le risorse per arrivare ad una vera riforma delle pensioni che eviti ai lavoratori di rimanere in servizio fino alla soglia dei 70 anni.