In attesa del secondo giro di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo, si surriscalda sempre di più il dibattito politico e resta in primo piano anche il tema della riforma Pensioni, già ampiamente discusso in campagna elettorale e ora tra le priorità indicati dalle forze politiche più votare, cioè il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini. Sia il Carroccio che i pentastellati, per il dopo legge Fornero, propongono la formula Quota 41 per tutti i lavoratori, la soluzione Quota 41 per i precoci, la proroga (o la stabilizzazione) di Opzione donna, nuove misure capaci di favorire la staffetta generazionale, per rimediare ai danni provocati dall’età pensionabile molto alta (a 67 anni nel 2019).

Lega e Movimento 5 stelle verso la formazione del nuovo governo

A tornare sulla questione il leader pentastellato che punta a conquistare l’ambita poltrona di Palazzo Chigi. “Io – ha detto ieri sera Luigi Di Maio - gliel’ho detto a Matteo Salvini: tu devi scegliere. Se metterci al lavoro e abolire la legge Fornero – ha sottolineato - o scegliere di stare con Berlusconi e restare dove sei”. Un passaggio importante per strizzare l’occhio al Carroccio, non a caso le parole di Di Maio sulla riforma pensioni - uno dei punti programmatici in comune insieme a lavoro, scuola e fisco - sono state rilanciate dal Tg1. Proprio per le affinità sul programma in tanti credono che sia possibile un accordo di governo Lega-M5s, molti altri ci sperano per vedere realizzati in programmi promessi in campagna elettorale.

Ma nelle ultime ore la strada sembra sempre più in salita ma restano aperti spiragli di dialogo.

Di Maio a Salvini: al governo per cancellare riforma pensioni Fornero

"Tra noi e il Movimento 5 stelle – ha detto oggi Matteo Salvini in un incontro a Terni - ci sono molte idee in comune ma – ha sottolineato - anche delle differenze”.

Il riferimento è al “buon governo” della Lega in diverse regioni importanti del nord Italia e prestazioni non del tutto ottimali, secondo il segretario leghista, del Movimento 5 stelle sul piano amministrativo a Livorno e a Roma. “Noi – ha aggiunto il leader del Carroccio come riporta l’Ansa - governiamo molto bene da tanti anni regioni molto importanti, invece loro, penso a Roma e Livorno, non stanno facendo – ha evidenziato - una buona prova".

Salvini dice che continua a volere il confronto con Di Maio, ma sottolinea che se si vuole realizzare davvero un governo “non puoi metterti – manda a dire al leader M5s - sul piedistallo e dire, come faceva Alberto Sordi, 'io sono io e voi siete... poca roba'". Queste le ultime dichiarazioni del leader delle due forze politiche più votare che puntano tutti e due a conquistare Palazzo Chigi, per entrambi l’impresa, però, appare al momento sempre più difficile.