Subito dopo il voto, durante l’elezione dei presidenti di Camera e Senato e anche nei giorni scorsi, sembrava quasi in dirittura d’arrivo un nuovo governo targato Lega-M5s, anche in virtù di diversi punti programmatici prioritari in comune: dalla riforma Pensioni a quella del fisco, dalla revisione del Jobs act a quella della Buona scuola. Sulla previdenza, in particolare, il programma proposto da Matteo Salvini e da Luigi Di Maio in campagna elettorale è praticamente uguale, non solo sul superamento della legge Fornero ma anche sul dopo: dalla Quota 41 per tutti alla Quota 41 per i lavoratori precoci, dalla proroga di Opzione donna a nuove misure per favorire la staffetta generazionale.
Ma nelle ultime ore sembrano incrinarsi i rapporti tra i due finora caratterizzati da far play, senso di responsabilità e collaborazione in particolare sull’elezione di Roberto Fico alla presidenza dell’assemblea Montecitorio e della presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati a Palazzo Madama.
Pensioni, in tanti sperano in governo Lega-M5s per rottamare la legge Fornero
Oggi scintille fra il capo politico del Movimento 5 stelle e il leader del Carroccio, entrambi “in corsa” per conquistare l’ambita poltrona di Palazzo Chigi che così continuando rischia però di sfumare per entrambi. Salvini, in nome di punti programmatici da condividere, si è detto pronto a fare un passo indietro sulla leadership, ma punta a un accordo pieno centrodestra-M5s, non solo Lega-M5s, come vorrebbe Di Maio che ha aperto anche a un possibile governo con il Partito democratico renziano attualmente guidato dal segretario reggente Maurizio Martina.
Il leader leghista è tornato oggi a dire la sua dopo il vertice dei leader del centrodestra nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.
Scintille tra Salvini e Di Maio, in salita la strada per la formazione del nuovo governo
Salvini è “convinto che ci sia il 51% delle possibilità – ha detto oggi come riporta l’Ansa - di fare un governo tra centrodestra e Movimento 5 stelle".
Non si è fatta attendere la replica di Luigi Di Maio, arrivata a stretto giro di tweet. "C'è lo 0% di possibilità – ha detto il candidato premier pentastellato - che il MoVimento 5 Stelle vada al governo con Berlusconi e con l'ammucchiata di centrodestra". Queste le scintille di oggi tra Salvini e Di Maio, la strada per la formazione del nuovo governo, oggi ancor più di ieri, sembra sempre più in salita. Ma c’è che continua a sperare in un’intesa tra leghisti e grillini in nome del programma, a partire dalla tanto contestata riforma pensioni targata Fornero.