Il concorso per 253 funzionari Miur è una delle tante opportunità che si stanno creando per chi sta cercando lavoro in questi mesi. Una selezione sicuramente molto impegnativa, viste le materie che serviranno per superare la prova preselettiva (molto probabile), le due prove scritte e l'orale. Ad ogni modo saranno sicuramente tanti gli italiani che si sono già messi sui libri per iniziare a studiare e farsi trovare pronti. Ecco le ultime novità che riguardando questa selezione.

Concorso aperto pure a chi ha laurea triennale

Nei giorni scorsi sono stati tanti gli interessati a questo concorso per 253 funzionari Miur che chiedevano lumi sui vari forum dedicati riguardo la possibilità di partecipare avendo come requisito una laurea triennale.

La Gazzetta Ufficiale del 10 aprile ha integrato nell'articolo 3 del bando proprio questa possibilità. «È possibile accedere alla procedura concorsuale di che trattasi - si legge appunto nella Gazzetta Ufficiale - anche con il possesso del requisito della laurea triennale». Insomma una buona notizia per chi è in possesso di questo titolo di studio e vorrà cimentarsi in questa selezione pubblica.

Prolungato il tempo per le domande

Nella stessa Gazzetta si legge però anche un'altra importante notizia. È stato infatti prolungato il termine di presentazione delle domande. Che non scadrà più il 27 aprile bensì l'11 maggio 2018 alle ore 12. Sicuramente saranno migliaia e migliaia le richieste di partecipazione a questo concorso, utile opportunità per giovani e meno giovani che stanno cercando lavoro.

Le date da appuntare

Detto dello spostamento del termine di presentazione delle domande, la prossima data da appuntare bene sul calendario è quella del 29 maggio. È in quel giorno infatti che si avranno le importanti informazioni riguardo la prova preselettiva, o la prima prova scritta. Nel frattempo non resta altro da fare che concentrarsi sullo studio e non perdere troppo tempo.

A tal proposito conviene anche ricordare quali sono le materie previste dal bando, senz'altro impegnative. I candidati dovranno studiare infatti diritto costituzionale, diritto dell'Unione Europea, Diritto amministrativo e civile (con particolare attenzione rivolta a contratti e obbligazioni). Ma non solo. Ci sarà da cimentarsi con altre materie difficili contabilità pubblica, diritto del lavoro ed elementi di organizzazione del Miur.