Le ultime novità sulle Pensioni aggiornate ad oggi 20 aprile hanno per oggetto la proroga di Opzione Donna e la richiesta di pensione anticipata a 62 anni da parte dei sindacati. Continuano a far discutere le dichiarazioni di Cesare Damiano, intervenuto sul fronte previdenziale rilanciando la sua ricetta per apportare delle correzioni alla Legge Fornero. Inoltre, riflettori accesi sull'iniziativa della Cgil, che ha proposto la reintroduzione della flessibilità all'interno del sistema pensionistico, con l'età di pensionamento a partire dai 62 anni.

Opzione Donna

Uno dei suggerimenti proposti da Cesare Damiano è la proroga di Opzione Donna al 2018, richiesta invocata in più di un'occasione da migliaia di lavoratrici italiane, sia in piazza che nei tanti gruppi social nati per far conoscere il tema. In queste ultime ore, alcuni siti hanno legato la proposta di Damiano ad un'eventuale intesa di governo tra M5S e Partito democratico, ipotesi ad oggi piuttosto remota, stante le dichiarazioni dei principali dirigenti del Pd sul Movimento di Beppe Grillo.

Non è, però, soltanto un problema di alleanze. Infatti, Opzione Donna era sul tavolo del governo Gentiloni ma, al momento dei fatti, l'esecutivo ha deciso di non procedere con la proroga della pensione anticipata delle donne.

Le opportunità sono state numerose, tra cui la Legge di Stabilità per il 2018.

Appare, dunque, errato il pensiero circa un fantomatico contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico che si basi, tra le altre cose, su Opzione Donna, visto il trattamento riservato a quest'ultimo tema dall'esecutivo a maggioranza Pd.

Sempre nell'ipotetico contratto firmato da Luigi Di Maio e il segretario reggente Martina viene inclusa, inoltre, la nona salvaguardia per gli esodati, altro tema rilanciato da Damiano.

Pensione anticipata a 62 anni

In occasione della presentazione dello studio "I sistemi previdenziali in Europa", il sindacato Cgil ha riaffermato con decisione la necessità di introdurre elementi di maggiore flessibilità all'interno dell'impianto della riforma Fornero, dal momento che l'Italia - sul fronte previdenziale - è fortemente penalizzata rispetto agli altri Paesi europei.

La proposta della Cgil è tornare ad avere un'età di accesso al pensionamento a partire dai 62 anni. A dirlo è stato Roberto Ghiselli, segretario confederale del sindacato italiano.

Il sindacalista non ha dimenticato, poi, temi quali i giovani, le donne e gli stessi lavoratori precoci, ricordando i punti fissati dalla piattaforma unitaria sindacale sulle pensioni, con cui Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato negli ultimi mesi del governo Gentiloni proposte concrete, senza però ottenere in cambio nulla di concreto.