Ci sarebbe già l’intesa sulla riforma Pensioni e sul premier politico. Vanno avanti senza sosta, in queste, ore le trattative tra il Movimento 5 stelle e la Lega sulla formazione del nuovo governo. Tecnici e parlamentari dei due schieramenti sono al lavoro per definire il “contratto” di programma, per dirla con lessico pentastellato, che hanno sempre criticato “l’inciucio” e su questo tengono a marcare la differenza con gli altri partiti.

Governo, riforma pensioni nel contratto di programma Lega-M5s

“Oggi – ha dichiarato la parlamentare del Movimento 5 stelle Laura Castelli - abbiamo parlato di lavoro, superamento della Fornero e – ha aggiunto - della misura quota 100 per le pensioni”, ma anche “delle categorie professionali usuranti, abbiamo fissato – ha spiegato - dei punti".

Sulla riforma pensioni nessun passo indietro né da parte di Matteo Salvini né da parte di Luigi Di Maio. Come si ricorderà, in campagna elettorale, sia la Lega che il Movimento 5 stelle hanno promesso il superamento della tanto contestata legge Fornero che ancora oggi continua ad avere pesanti ricadute sul piano sociale, costringendo gli ultrasessantenni a lavorare e i giovani a restare disoccupati. "Assolutamente trovata un'intesa" sulla riforma pensioni, ha detto Laura Castelli come riporta l’agenzia di stampa Ansa. Sulla legge Fornero, ha ribadito la parlamentare pentastellata, "abbiamo chiuso". Il programma di un eventuale governo giallo-verde, secondo quanto promesso in campagna elettorale, dovrebbe prevedere la Quota 100 per tutti e la Quota 41 per i lavoratori precoci, la proroga del regime sperimentale di Opzione donna e nuove misure per favorire la staffetta generazionale in modo da mandare in pensione gli over 63 e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani.

‘Assolutamente trovata intesa’ sul superamento della legge Fornero

Queste le ultime notizie che arrivano in materia di pensioni mentre si discute della formazione del nuovo governo. Il leader del Carroccio e il capo politico del Movimento 5 stelle, con una telefonata breve al Colle, hanno spiegato che sono pronti a riferire già domani al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sull’esito delle trattative per la costituzione dell’esecutivo. Secondo quanto si apprende dall’Ansa, nel corso della telefonata non sarebbero stati fatti nomi di possibili premier. Molto probabilmente domani pomeriggio le nuove consultazioni al Quirinale.