Riforma Pensioni, sostegno alle fasce più bisognose, legge contro la corruzione: sono questi i tre punti programmatici indicati dal capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa al Quirinale subito dopo le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la formazione del nuovo governo. Il leader pentastellato, sottolineando che adesso il dibattito politico è in un’altra fase rispetto a quella registrata nei giorni scorsi, ha ribadito la sua disponibilità a rinunciare alla premiership per fare un governo solo con la Lega di Matteo Salvini e non con tutto il centrodestra, l’ostacolo insormontabile per i grillini sarebbe il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Governo, Luigi Di Maio: ancora possibile contratto con la Lega
Chi dovrebbe andare a Palazzo Chigi secondo il capo politico dei grillini? “Un premier terzo – ha detto oggi dopo l’incontro con il Capo dello Stato - che possa rappresentare un contratto di governo”. Le priorità da affrontare con un governo giallo-verde guidato da un presidente del Consiglio terzo sarebbero “reddito cittadinanza, abolizione Fornero, e – ha detto il capo politico del Movimento 5 stelle - una serie di misure anti-corruzione”. Secondo Di Maio ci sono ancora le condizioni per formare un governo Lega-M5s sulla scia della sintonia registrata per l’elezione dei presidenti della Camera e del Senato, rispettivamente Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.
M5s: riforma pensioni, legge anticorruzione, reddito cittadinanza
Tra Lega e Movimento 5 stelle una particolare sintonia continua a registrarsi anche in materia previdenziale, entrambi continuano a proporre l’abolizione della legge Fornero, un tema molto caro agli italiani. Nel piano di riforma pensioni del Carroccio e del M5s sostanzialmente le stesse proposte: proroga Opzione donna, Quota 41 per i lavoratori precoci, staffetta generazionale, Quota 100 per tutti.
Un piano che darebbe risposte a migliaia di lavoratori che non riescono ad andare in pensione con i requisiti richiesti dalla legge Fornero. “Se abbiamo eletto delle cariche istituzionali – ha detto oggi Di Maio a proposito del contratto di governo da sottoscrivere con i leghisti - è bene che continuino a fare le cariche istituzionali".
Si torna al voto, è l’avvertimento di Di Maio, se non si trovano le condizioni per un governo giallo-verde. In caso di elezioni il capo politico del Movimento 5 stelle prevede un ballottaggio con Salvini.