Anche la riforma Pensioni tra i punti programmatici su cui Lega e Movimento 5 stelle stanno cercando di chiudere l’accordo per la formazione di un nuovo governo con la sottoscrizione di un contratto “vincolante”. Del superamento della legge Fornero si è discusso ancora oggi nell’ambito dell’incontro tra i responsabili tecnici dei vari settori del Carroccio e del M5s. Sulla previdenza il piano proposto agli elettori da grillini e leghisti è sostanzialmente lo stesso: staffetta generazionale, Quota 100 per tutti, proroga Opzione Donna, Quota 41 per i lavoratori precoci.

Governo, Salvini e Di Maio trattano: tra priorità la riforma pensioni

Tutte misure, quelle appena elencate, attese ormai da tempo e su cui in questi anni si sono accese le speranze di migliaia di lavoratori che ancora pagano le conseguenze della riforma pensioni targata Fornero varata dal Governo Monti nel 2011 con il sostegno della maggioranza parlamentare di larghe intese. “E' l'inizio di un confronto – ha dichiarato la delegazione pentastellata a conclusione del confronto di oggi - che ha mostrato diversi margini di convergenza anche – viene sottolineato - al di là delle aspettative”. Sulla riforma pensioni la situazione non cambia, tra Movimento 5 stelle e Lega continua il feeling che sembra rafforzarsi in vista del governo giallo-verde.

C'è totale sintonia – ha sottolineato la delegazione M5s come riporta l’Ansa - anche sulla legge Fornero".

Lega-M5s: per superamento legge Fornero, Quota 100 e Opzione donna

L’intesa sembra ormai raggiunta. Ma restano da sciogliere diversi nodi: premiership, ministri, punti programmatici. Ma l’esecutivo sembra ormai sempre più vicino.

"E'stato un incontro molto positivo – hanno dichiarato i componenti della delegazione penta stellata - e ci sono moltissime convergenze”. Non solo sulla riforma pensioni, ma anche “su immigrazione oltre che – è stato evidenziato - flat tax e reddito di cittadinanza”. Luigi Di Maio e Matteo Salvini si dicono ottimisti sulla formazione del nuovo esecutivo M5s-Lega e puntano a chiudere la partita sul contratto di programma nel giro di due/tre giorni.

“Sennò si vota”, ha dichiarato oggi il leader del Carroccio. Per quanto riguarda il presidente del Consiglio si parla di una figura terza, ma tra le ipotesi che circolano nelle ultime ore non verrebbe esclusa nemmeno quella della staffetta tra Salvini e Di Maio a Palazzo Chigi.