Il primo maggio è, da sempre, la giornata dedicata alla festa dei lavoratori. Rischiava di non essere così per i ragazzi del liceo classico Giuseppe Garibaldi di Napoli. La denuncia è arrivata dall'UDS partenopea, l'unione degli studenti che ha spiegato la grave situazione attraverso i propri rappresentanti. Un video anonimo realizzato da alcuni alunni ha informato circa la condizione in cui si sarebbero ritrovati e, diffuso sui social network, è diventato virale nel giro di poche ore.

L'accaduto

In particolare, i ragazzi della classe quarta A del liceo classico "Giuseppe Garibaldi" di Napoli hanno denunciato il fatto che il 1° maggio 2018 - giornata dedicata alla festa dei lavoratori - avrebbero dovuto lavorare come guide turistiche presso il Pio Monte della Misericordia, all'interno del programma di alternanza scuola-lavoro organizzato dalla loro Scuola.

Gli studenti non hanno condiviso la scelta dei vertici scolastici, e si sono opposti alla decisione perché non solo non sarebbero stati pagati, ma anche perché avrebbero tolto il lavoro a guide turistiche più esperte di loro: "Non riusciamo ad imparare nulla in tal modo", ci ha riportato un alunno. "Solo grazie all'intervento di mediazione dei nostri docenti siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo di non lavorare il primo maggio", ha aggiunto un altro studente.

In seguito alle rimostranze degli studenti, la fondazione che gestisce il monumento e i vertici del liceo hanno deciso di annullare l'iniziativa che, in un primo momento, era stata organizzata nell'ambito del "Maggio dei monumenti" al quale il liceo classico partenopeo prende parte da sempre, e perché proprio durante il primo maggio ci sarebbe stato un maggiore afflusso di visitatori.

Alternanza sfruttamento

A dare notizia dell'assurda condizione degli alunni napoletani era stata la coordinatrice nazionale dell'UDS (Unione degli studenti), la studentessa Francesca Picci. Durante la giornata della festa dei lavoratori, infatti, i ragazzi avrebbero dovuto lavorare dalle ore 9:00 alle ore 17:00 (per ben otto ore!) presso il complesso monumentale dell'edificio di Pio Monte della Misericordia.

L'astensione dalle attività in segno di protesta da parte dell'utenza scolastica dell'istituto Garibaldi, si è andata a sommare allo sciopero organizzato solo poche settimane or sono dai ragazzi dell'istituto Vittorio Emanuele II. Secondo il parere degli studenti, è inammissibile che le pause didattiche siano occupate da ore obbligatorie di alternanza scuola-lavoro.

In tal modo, si negherebbe ai giovani di usufruire del giusto tempo libero. Ancor più inaudito il fatto che si era pensato di far lavorare gli alunni durante la giornata in cui si celebra la lotta per la diminuzione dell'orario lavorativo, e si denuncia lo sfruttamento sui posti di lavoro.