Superamento della riforma Fornero, Pensioni e reddito di cittadinanza: questi i dossier principali aperti dal Governo Conte che domani riceverà al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati la fiducia sul “programma del cambiamento”, quello messo nero su bianco nel contratto siglato dai leader del Movimento 5 stelle e della Lega, rispettivamente Luigi Di Maio e Matteo Salvini, oggi entrambi vicepremier. Il premier Giuseppe Conte, nel suo ufficio di Palazzo Chigi, sta lavorando insieme ai suoi collaboratori, come riporta l’Ansa, per scrivere il discorso che leggerà domani prima a Palazzo Madama e poi a Montecitorio.
Governo, Conte a Palazzo Chigi prepara le dichiarazioni programmatiche
Le dichiarazioni programmatiche del neo presidente del Consiglio serviranno domani per illustrare quello che è stato ribattezzato il "programma del cambiamento" all’interno del quale ci sono tutti i capitoli più importanti del contratto stipulato dal Movimento 5 stelle e dalla Lega per dar vita a una maggioranza in grado di sostenere l’esecutivo. Tra i temi nel “programma del cambiamento” anche il superamento della riforma pensioni targata Fornero, le pensioni e il reddito di cittadinanza. Misure indicate da Di Maio e Salvini prioritarie per un governo gialloverde. Il piano per la previdenza, in particolare, prevede un investimento da 5 miliardi di euro per la Quota 100 e la proroga di Opzione donna con le risorse disponibili.
Cinque miliardi di euro non potrebbero però bastare per la Quota 100, secondo le previsioni dell’Inps guidato dal presidente Tito Boeri.
Nel ‘programma del cambiamento’ reddito e pensioni di cittadinanza
Si attendono quindi per domani le dichiarazioni programmatiche del premier Conte. L’intervento al Senato è in programma alle ore 12, quello alla Camera alle ore 13.
A Palazzo Madama, la discussione generale riprenderà poi, salvo imprevisti, alle ore 14.30, secondo quanto deciso dalla conferenze dei presidenti dei gruppi parlamentari del Senato. E’ prevista per domani entro le ore 20.30 la conclusione della votazione della fiducia al nuovo esecutivo. Per quanto riguarda il voto sulla risoluzione del Documento di economica e finanza se ne discuterà fra l’11 e il 15 giugno, la seduta è ancora da calendarizzare. Tradizionalmente la risoluzione si vota in concomitanza nelle due aule di Palazzo Madama e di Montecitorio.