Matteo Salvini, nonostante il silenzio di Di Maio sulla questione previdenziale, è tornato a ribadire il concetto base della sua campagna elettorale dal palco di Pontida, dove si è svolto il raduno del Carroccio. Le parole pronunciate dal vicepremier però, anziché rassicurare i futuri pensionandi, hanno creato preoccupazione tra i lavoratori, che si sono resi conto che il Governo al più approverà la quota 100, ma non ha intenzioni imminenti su opzione donna, esodati e soprattutto sull'approvazione della quota 41. I dettagli e le considerazioni dei lavoratori.
Pensioni anticipate 2018, prima quota 100 e poi?
Il vicepremier rassicura dal palco i lavoratori presenti a Pontida, rinnovando l’impegno del Governo a cancellare la Riforma Pensioni targata Fornero, in quanto, dice convinto: è ingiusta, disumana e sbagliata. L’equilibrio dei conti pubblici, ha spiegato Salvini, è stato reso possibile solo perché l’età del pensionamento si è spostata sempre più avanti. Il vicepremier ironizza: “Allora potevate fare una legge per la quale hai la pensione il giorno che ti mettono sotto terra ed erano salvi definitivamente”. Matteo Salvini non garantisce che i vincoli di bilancio imposti da Bruxelles verranno rispettati, perché "contano prima le persone poi i numeri".
I presenti a Pontida applaudono calorosamente, ma vi è anche chi si è accorto che sembrano solo slogan e ci tiene a far riflettere. Sui social sono molti quelli che presenti a Pontida si sono accorti che non è stata menzionata né la quota 41, né opzione donna, né gli esodati.
Pensioni 2018: le promesse elettorali in attesa
Gino Bartoli del gruppo ‘41 X Tutti Lavoratori Uniti’, scrive sulla pagina facebook facendo un resoconto ai suoi: “oggi a Pontida sono andato ad ascoltare Salvini, e un certo scoramento lo ho avuto”.
Poi spiega le ragioni di tale sconforto: “ha parlato di quota 100 quest’anno e di abolizione della legge Fornero più avanti. Nessun cenno su 41xtutti, niente su abolizione ADV, niente su opzione donna”.
Anche Domenico Proietti (Segretario nazionale UIL) durante il XVII Congresso Nazionale UIL tenutosi a Roma ha ribadito alla giornalista di Trinacrianews che lo ha intervistato l’importanza di agire subito su molti nodi rimasti irrisolti, e di aprire un rapido confronto con i sindacati. Proietti ha infatti dichiarato: “la famosa quota 100 con 64 anni di età non modifica la Fornero ma peggiora quanto fatto fino ad ora”.