"Pur andando nella direzione giusta, non è un intervento organico. Tra gli annunci e la sostanza c'è molta differenza. Ci vuole altro per licenziare il jobs act", lo ha confermato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in un'intervista rilasciata al quotidiano "Il Corriere della Sera".

Camusso contraria al taglio dei vitalizi

La sindacalista, infatti, non si è dimostrata particolarmente favorevole alle ultime scelte del governo gialloverde riguardanti il famigerato tema delle Pensioni, il jobs act e il taglio dei vitalizi. Quanto al taglio delle pensioni d'oro, infatti, la Camusso avrebbe spiegato che la proposta lanciata dal vicepremier pentastellato Luigi Di Maio potrebbe essere un incipit giusto anche se si tratta di una soluzione sbagliata visto che favorendo il ricalcolo degli assegni secondo il metodo contributivo si potrebbe incorrere nel rischio di tagliare tutte le pensioni anche quelle medio-basse.

Come riportato da "Il Corriere della Sera", secondo il leader della Cgil la proposta del ricalcolo contributivo è sbagliata in quanto le pensioni alte sono state maturate secondo le normative vigenti, quindi, non si è davanti a privilegi o benefici. Quanto alla flat tax, la sindacalista avrebbe lasciato trasparire tutta la sua contrarietà visto che dal canto suo il prelievo andrebbe reso più progressivo anzichè alleggerirlo sui ricchi. Contrarietà anche per quanto riguarda il famigerato meccanismo di quota 100 che consentirebbe a migliaia lavoratori di lasciare in anticipo l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 64 anni di età anagrafica unitamente ai 36 anni di contributi effettivamente versati; una proposta sbagliata per la Cgil visto che, il problema legato alla previdenza rimarrebbe irrisolto per i lavoratori con carriere discontinue e soprattutto per le giovani generazioni.

Susanna Camusso, inoltre, si sarebbe dimostrata favorevole al reddito di cittadinanza ipotizzata dal Movimento 5 Stelle e inserito nel nuovo contratto di Governo. "Se è una misura per i poveri, basta rendere universale il Reddito d'Inclusione", ha spiegato.

La Cgil si prepara a scendere in piazza

Intanto, i sindacati si sarebbero detti pronti a scedere nuovamente in piazza per la manifestazione dal titolo "Pensioni: adesso risposte concrete", che si terrà martedì 10 luglio a Roma con lo scopo di chiedere al Governo concretezze all'argomento riguardante la previdenza.