Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Di Maio, sembra voler continuare a prendere tempo sulla presentazione del disegno di legge per il taglio delle Pensioni considerate 'd’oro' mentre “accelera” sull’abolizione dei vitalizi anche a Palazzo Madama sulla scia della delibera varata dall’ufficio di presidenza di Montecitorio. “Dopo la Camera – ha scritto il vicepremier pentastellato due giorni fa su Facebook - ora tocca al Senato.

E poi – ha ribadito - toccherà alle pensioni d'oro. Basta privilegi”. L'idea è quella di tagliare le pensioni superiori a 4.000 euro al mese nella parte non coperta da contributi previdenziali.

Di Maio: ‘Dopo i vitalizi, tagli alle pensioni d’oro’

Già lo scorso 7 luglio aveva annunciato l’imminente presentazione del ddl per la riduzione delle pensioni privilegiate calcolate con il vecchio sistema retributivo nelle competenti commissioni parlamentari. Poi, il 14 luglio, ha annunciato che il disegno di legge era pronto e che questa settimana sarebbe stato presentato. Il testo, però, ancora non è approdato alle commissioni parlamentari di competenza, magari arriverà tra domani e dopodomani.

Probabilmente il ministro Di Maio intende prendere altro tempo per fare meglio i conti con l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, anche se le polemiche sul decreto dignità scoppiate in questi giorni con il presidente Tito Boeri, di certo, non aiutano il confronto. L’intenzione è quella di aumentare le pensioni minime con le risorse recuperate dal taglio dei vitalizi e degli assegni d’oro. Ma sono tante altre le misure promesse sul fronte previdenziale, sulle quali stanno crescendo le attese.

Salvini: ‘Smonteremo la riforma pensioni Fornero’

A cominciare dal superamento della legge Fornero, di cui ha parlato oggi il vicepremier leghista Matteo Salvini ai microfoni del Tg 5. Salvini, in sostanza, ha confermato gli impegni assunti dal governo gialloverde con il contratto di programma.

Contratto che l’esecutivo intende rispettare, secondo le dichiarazioni di Salvini, anche nella parte relativa al superamento dell’attuale sistema pensionistico. Il piano promesso prevede la quota 41 per i lavoratori precoci, la soluzione quota 100 per tutti e la proroga di Opzione donna, misure attese da migliaia di lavoratori che non riescono ad accedere al trattamento pensionistico con i requisiti anagrafici e contributivi attualmente richiesti dalla legge Fornero. “Smonteremo la legge Fornero”, ha ribadito oggi il ministro dell’Interno e leader del Carroccio in questi giorni alle prese, in particolar modo, con le politiche per l’immigrazione e la sicurezza.