La disoccupazione in Italia tocca ancora livelli preoccupanti, specialmente al Centro e al Sud del Paese. Però l'Italia non offre ovunque le stesse possibilità: secondo l'Istat una zona nella provincia di Bolzano è la più ricca di Lavoro di tutto lo stivale. La Val Passiria registra il tasso di disoccupazione più basso di tutta Italia, appena l'1,9%: "Di lavoro ce ne sarebbe ancora parecchio" afferma il coordinatore del Consorzio economico della valle, Ulrich Königsrainer.
L'Eden del lavoro è in provincia di Bolzano
Per Königsrainer trovare manodopera però non è facile, il motivo principale risiede nel fatto che anche nei comuni limitrofi e nella zona in generale il tasso di disoccupazione è basso (circa il 3%).
La ricetta segreta di quest'area è lo stile di vita, nella Val Passiria tutto è rimasto come un tempo: pascoli, masi sugli alpeggi, case con architettura in legno e poi il turismo. Un turismo di nicchia però, "di chi apprezza un ambiente incontaminato" spiega il sindaco Gufler di Moso (comune della Valle). La svolta per questa zona è arrivata soltanto cinque anni fa, quando da una crisi aziendale (la chiusura di uno stabilimento industriale) che dava lavoro a 170 persone residenti nella zona ne è nata un'opportunità. Molti operai si sono convertiti in camerieri, barman, manutentori e impiegati amministrativi per gli alberghi che stavano sorgendo nella Valle. La Provincia autonoma di Bolzano è sempre stata molto efficiente, organizzando corsi di formazione professionale e avviando le persone a nuove opportunità di carriera.
La maggior parte degli ex lavoratori della fabbrica ora guadagna anche di più di prima, "nei grandi alberghi non si guadagna meno di 1800 euro mensili" spiega Königsrainer. Nella Valle è presente anche un albergo di lusso, precisamente nel comune di San Martino sorge una struttura che è unica in tutta le Alpi: dieci piscine, maneggio, un campo da golf e sette da tennis, noleggio biciclette professionali e quad, tre ristoranti e un centro medico specializzato nella riabilitazione e trattamenti rigeneranti.
Solo questa struttura da lavoro a più di 500 persone, 270 per l'albergo e circa 300 per il centro medico.
Tutta l'aerea ora si trova in carenza di personale, "la nostra economia cresce più velocemente della manodopera" racconta il coordinatore del consorzio economico della valle. Non solo turismo però, i lavoratori scarseggiano anche in altri settori come quello dell'artigianato, in particolare quello del legno.