Arrivano messaggi positivi dal Governo Conte, al termine del vertice a cui hanno partecipato i ministri Di Maio, Salvini, Tria e Savona, in vista della programmazione economica per la prossima Legge di Bilancio 2019. Il Ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha espresso la propria soddisfazione sulle proposte riguardanti il quadro programmatico, oltre all'avvio delle riforme. Il fatto è che il ministro, in tema di riforme, ha parlato di reddito di cittadinanza e flat tax e come sottolinea il portale 'Termometro Politico', non ha fatto alcun cenno alle Pensioni.
Per quale motivo?
Salvini sulla revisione della Legge Fornero: 'Il Governo del cambiamento non ha paura di due minacce'
Se il ministro dell'Economia, Tria, ha dimenticato di parlare di riforma previdenziale, ci ha pensato, invece, Matteo Salvini, il quale, durante un'intervista a Sky TG24, ha sottolineato come la manovra finanziaria non conterrà tutte le misure previste: tuttavia, ha assicurato il Ministro degli Interni, verranno fatti i primi passi verso una riforma radicale del sistema previdenziale. Non è la prima volta che i ministri Di Maio e Salvini sembrano andare in direzione opposta rispetto al titolare del dicastero delle Finanze, quasi come a voler insabbiare il problema principale, quello che ostacola più di tutti il superamento della Legge Fornero, vale a dire la disponibilità delle risorse.
Salvini, in occasione della Festa Nazionale della Lega Romagna, ha ricordato come questo sia il 'governo del cambiamento' e che non gli interessa dei 'rimbrotti' e delle 'minacce' che arrivano da qualche altra parte (chiaro il riferimento a Bruxelles): oltre allo stralcio delle cartelle di Equitalia e alla riduzione delle tasse, il leader della Lega ha menzionato la 'revisione della Fornero'.
Pensioni, servono 25 miliardi per 'superare' la Legge Fornero
Dunque, Salvini, ma anche lo stesso Di Maio, fanno orecchio da mercante e proseguono imperterriti (o almeno così sembra) verso l'auspiacata riforma previdenziale. Da più parti, però, c'è grande scetticismo sui costi dell'operazione: perché se davvero si volesse revisionare la Legge Fornero, occorrerebbero almeno 25 miliardi di euro per 2019-2020 come hanno fatto notare sul 'Corriere della Sera' gli economisti Alberto Alesina e Francesco Giavazzi.
I due esperti hanno sottolineato come l'eventuale intervento sulle pensioni più ricche porterebbe un risparmio di 4 miliardi di euro che andrebbero, però, a coprire il buco solamente nel primo anno di 'superamento della Legge Fornero', nel caso in cui si dovesse cancellare l'odiato meccanismo dell'adeguamento dell'età pensionabile alla speranza di vita. Insomma, un bel rompicapo quello che dovranno risolvere i ministri Di Maio e Salvini, con il loro 'collega' Tria che, per il momento, preferisce evitare l'argomento, tanto per non alimentare polemiche sgradite.