Rimane al centro dell’agenda politica il dibattito sulla riforma delle Pensioni, dal taglio degli assegni d’oro al superamento della legge Fornero con misure come la quota 100, la proroga di Opzione donna, la quota 41 per i lavoratori precoci, come previsto nel contratto di governo stipulato tra il Movimento 5 stelle e la Lega. Negli ultimi giorni sono emerse delle divergenze tra leghisti e pentastellati sulla riduzione degli assegni più alti, divergenze che però in parte sembrano appianate. Il vicepremier pentastallato Luigi Di Maio aveva avvertito i leghisti che non intende fare nessun passo indietro rispetto ai tagli alle pensioni d’oro previsti da un disegno di legge già depositato alla Camera dei Deputati e che si dovrà sul punto rispettare il contratto di governo.
Ha risposto positivamente il vicepremier leghista Matteo Salvini, assicurando che il contratto sarà rispettato.
Pensioni, botta e risposta tra Di Maio e Salvini sul taglio agli assegni d’oro
"Sulle pensioni – ha detto ieri il ministro dell’Interno parlando di legge Fornero e pensioni d’oro - rispetteremo il contratto di governo. Ho convocato per martedì prossimo – ha annunciato il leader del Carroccio - una riunione per la prossima manovra, come segretario di partito”. La linea è quella portata avanti dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio e già messa nero su bianco nel ddl presentato dai capigruppo parlamentari del Movimento 5 stelle e della Lega a Montecitorio, in cui è previsto un taglio degli assegni superiori a 4.000 euro al mese nella parte non coperta dai contributi previdenziali che quindi dovrebbe essere ricalcolata con il metodo contributivo.
“Le mega pensioni non coperte da contributi – ha detto Salvini - non hanno senso di esistere”.
La riforma pensioni M5s-Lega prevede quota 100, Opzione donna e quota 41
Quindi l’intenzione, al momento, sembra quella di andare avanti nella direzione indicata da Di Maio. “Sono contento – ha detto ieri a Venezia - di questi mesi di lavoro e ci prepariamo ad una manovra economica che darà le prime risposte, non promettiamo miracoli, ma – ha sottolineato - i primi segnali di cambiamento per l'economia".
Anche nel corso dell’intervento di ieri a Conselve (Padova) alla Festa della Lega il leader del Carroccio è tornato sulla riforma delle pensioni, ribadendo il suo impegno per smontare la legge Fornero. Come si ricorderà, il piano per la previdenza del governo gialloverde prevede la quota 100, la proroga del regime sperimentale di Opzione donna, la quota 41 per i lavoratori precoci. Ma ancora non sono stati illustrati i dettagli delle misure che, salvo imprevisti e ripensamenti, dovrebbero trovare spazio nella prossima legge di Bilancio.