Alle prese con scontri e polemiche sulle politiche per l’immigrazione e in questi giorni, in particolare, sulla nave Diciotti ancora ferma a Catania, il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, non rinuncia a dire la sua sulle politiche economiche del governo e continua a promettere modifiche alla tanto contestata riforma delle Pensioni targata Fornero oltre che la riduzione della pressione fiscale e la rottamazione delle cartelle di Equitalia. Sembra voler andare avanti veloce come un treno ad alta velocità ma a sentire le sue parole pare che ci sia qualcuno che voglia rallentare l’azione del governo, così Salvini, galvanizzato dai sondaggi che lo danno in crescita nel consenso, avverte gli alleati e l’Europa e dice “no a interferenze”.
Pensioni, il leader della Lega promette modifiche alla riforma Fornero
“Io – ha detto il ministro dell’Interno in un’intervista al Tg5 rilanciata oggi sulla sua pagina Facebook - voglio rispettare quello che ho promesso agli italiani”. Dunque Salvini va avanti con quello che sembra più o meno il ritornello dei giorni scorsi con il quale traccia le politica del governo in materia economica. “Meno tasse, via la legge Fornero, meno burocrazia, pace fiscale con Equitalia”. Tutti punti molto propagandati dalla Lega, ma anche dal Movimento 5 stelle, in campagna elettorale e poi inseriti nel contratto di governo che dovrebbe in qualche modo prendere forma con la legge di Bilancio 2019 che si discuterà nelle prossime settimane.
Continua a dire “via la legge Fornero” il leader leghista anche se tra i piani non sembra esserci proprio l’abolizione della riforma pensioni varata nel 2011 ma l’introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata di cui, al di là dei titoli, non si conoscono bene ancora i dettagli che comunque sarebbero in via di definizione.
Contratto di governo prevede pensioni con quota 100, quota 41 e Opzione donna
Nel contratto di governo, come si ricorderà, sono previste in materia previdenziale l’introduzione della quota 100 (probabilmente a partire da 64 anni e non da 63 come sperano in molti), della quota 41 per i lavoratori precoci a prescindere dall’età, la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici: a 57 anni e tre mesi se dipendenti e a 58 anni e tre mesi se autonome.
“Quindi – ha sottolineato Salvini - combatterò fino all’ultimo per mantenere questi impegni”. Poi il “richiamo” agli alleati del Movimento 5 stelle. “Mi piacerebbe – ha aggiunto il leader della Lega - che gli alleati facessero lo stesso, che ognuno si occupasse del suo lavoro e – ha evidenziato -non ci fossero interferenze interne o internazionali per rallentare il lavoro di un governo che, finalmente, rappresenta il cambiamento e raccoglie la fiducia di milioni di italiani. Io – ha concluso il vicepremier nell’intervista al Tg5 - non mollo, non mi dimetto e non retrocedo di un millimetro”.