Le dichiarazioni rilasciate al quotidiano 'Il Sole 24 ore' dal vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, in merito all'introduzione di Quota 100 per tutti, senza paletti, nella prossima Legge di Bilancio 2019 hanno suscitato le reazioni da parte delle forze politiche dell'opposizione, in particolar modo dell'esponente del Partito Democratico, Cesare Damiano.
Pensioni, Damiano: 'La Lega sta zitta sulla cancellazione della Legge Fornero'
Richiamando le parole della segretaria nazionale della Cgil, Susanna Fornero, Cesare Damiano ha sottolineato come sulla Lega Nord 'sia calato il silenzio' in merito alla promessa cancellazione della Legge Fornero, una delle colonne portanti dell'ultima campagna elettorale.
L'ex Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ritiene, invece, necessario portare avanti le operazioni di correzione alla riforma del Governo Monti, già iniziate durante i governi Renzi e Gentiloni. Damiano non ha perso occasione di ribadire l'importanza della nona salvaguardia a tutela degli esodati, oltre che dell'accesso pensionistico per chi ha versato più di 41 anni di contributi, oltre alla proroga della misura sperimentale Opzione Donna. Damiano pone l'accento che la proposta del Pd non è demagogica (chiara frecciatina all'indirizzo della Lega) oltre al fatto che il lavoro di correzione alla Legge Fornero è stato già suggerito al segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, affinché venga inserito tra le priorità del programma PD.
Governo pensa a Quota 100 'light': tra Lega e M5S sembra mancare unità di intenti
A proposito di Quota 100, intanto, secondo quanto riportato dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', il Governo starebbe pensando di mettere a punto una Quota 100 cosiddetta 'light', in modo da non trovarsi in difficoltà con le risorse finanziarie a disposizione nella prossima Legge di Bilancio.
Dunque, si starebbe pensando ad una proposta totalmente contributiva per il 2019, che preveda il requisito minimo dei 64 anni di età e i (massimo) due anni di contributi figurativi. Una proposta che, indubbiamente, andrebbe a smentire quanto affermato da Matteo Salvini che, al contrario, ha parlato di Quota 100 senza paletti, il che lascerebbe intendere che anche i lavoratori precoci avrebbero la possibilità di accedere alla pensione.
La sensazione è che le forze di maggioranza, Lega e M5S, stiano andando in direzioni opposte, con il partito di Salvini che insiste sulle Pensioni mentre il fronte pentastellato guarda maggiormente al reddito di cittadinanza quale priorità da attuare nell'immediato. In mezzo, il ministro dell'economia, Giovanni Tria, alle prese con i conti da far quadrare e con i vincoli imposti da Bruxelles. Una matassa che non sarà facile sbrogliare.